venerdì, dicembre 29, 2006


NATALE 2006: FREE COMMENTS.........



La più bella canzone su Roma.......
"Roma Capoccia" di Antonello Venditti


Quanto sei bella Roma
quand'e' sera
quando la luna se specchia
dentro ar fontanone
e le coppiette se ne vanno via,
quanto sei bella Roma
quando piove.
Quanto sei bella Roma
quand'e' er tramonto
quando l'arancia rosseggia
ancora sui sette colli
e le finestre so' tanti occhi,
che te sembrano di':
quanto sei bella.
Oggi me sembra che...
er tempo se sia fermato qui.
..
Vedo la maesta' der Colosseo
vedo la santita' der Cupolone,
e so' piu' vivo e so' piu' bbono
no nun te lasso mai
Roma capoccia
der mondo infame.
Roma capoccia
der mondo infame.
Na carrozzella va
co du stranieri
un robivecchi
te chiede un po' de stracci
li passeracci so' usignoli;
io ce so' nato Roma,
io t'ho scoperta
stamattina...
io t'ho scoperta
Oggi me sembra che
er tempo se sia fermato qui.
Vedo la maesta' der Colosseo
vedo la santita' der Cupolone,
e so' piu' vivo
e so' piu' bbono
no nun te lasso mai
Roma capoccia
der mondo infame..
Roma capoccia
der mondo infame...
der mondo infame...

sabato, dicembre 23, 2006


E per l'occasione vi metto on line il video di Mediaset....

Auguri a tutti.... ;-)

mercoledì, dicembre 20, 2006

Due settimane fa sono andata con mia zia a Milano. Faceva freddo, però mi sono divertita tantissimo.
Milano è una città "fantastica". Lo ammetto, sono un po' di parte visto che il mio sangue è per metà milanese. La mia mamma è nata e cresciuta nella città della "bella Madonnina". E così l'aria milanese mi ha contagiato: la nebbia, i navigli, i tram rossi, la gente precisa e puntuale.... Ecco a voi Milano. Per le vie della città c'è un corri corri generele: chi va al lavoro, chi accompagna i figli a scuola, i turisti che fotografo e filmano il Duomo..... Quante emozioni, quanta precisione. Rispetto a Roma che assomiglia molto ad "un gatto sornione", Milano sembra invece "una formica" sempre al lavoro, attenta e scrupolosa.

Metto on line un mini filmato realizzato con movie-maker. Non è eccezionale ma con il tempo spero di migliorare e di riuscire ad utilizzare l'altro programma del montaggio "Premier"

venerdì, dicembre 15, 2006

COMPLIMENTI A TUTTI I LAUREATI DEL CORSO DI SC. DELLA COMUNICAZIONE DELLA LUMSA:

Davide, Alfonso, Francesco C, Monia, Francesco M, Maria, Giuseppe, Martina, Francesca, Nino.......

e a tutti quelli che mi sono dimenticata.

ps Sorry, siete troppi da ricordare".... ;-)

LO SAPEVATE CHE..... I vegetariani avrebbero un quoziente intellettivo più elevato

Questa mattina ho letto un articolo molto interessante. Tema: i vegetariani e la loro dieta. Secondo uno studio fatto da un gruppo di ricercatori inglesi le persone che non mangiano carne sarebbero molto più intelligenti, avrebbero in media 5 punti in più di Q.I. Dall'altra parte questa scelta alimentare comporterebbe un portafoglio più "ricco e colto"...... Perchè? Scopritelo, vi metto on-line il pezzo tratto dal Corriere della sera-salute.

Probabilmente è una questione di contesto sociale più che di «neuroni»
I vegetariani sono più intelligenti?
Chi non mangia carne avrebbe un quoziente intellettivo più elevato. Lo suggerisce (con cautela) una ricerca inglese

GRAN BRETAGNA – Un gruppo di ricercatori della Southampton University ha evidenziato un collegamento tra il Q.I. e la scelta dietetica e ideologica dell’essere vegetariani. Secondo gli studiosi, su un campione di 8.179 persone, coloro che hanno scelto di rinunciare alla carne avevano da bambini un quoziente di intelligenza di 106 punti, contro i 101 punti dei non vegetariani. Proporzioni simili anche per le donne, che registrano un punteggio medio di 104 tra le vegetariane e di 99 tra le non vegetariane. La tesi è azzardata e porterebbe al facile sillogismo secondo il quale la scelta di non mangiare proteine animali coinciderebbe con una maggior capacità intellettiva. Che si tratti di vegani o di ovo-vegetariani non fa molta differenza: comunque la si giri, coloro che aderiscono a questa filosofia hanno in media 5 punti in più di Q.I.
LE INTERPRETAZIONI - Detto questo, i dati si aprono a varie interpretazioni. Per Liz O’Neill, della Vegetarian Society, si è sempre saputo che il vegetarianismo è una scelta intelligente, di compassione (nel senso etimologico di «patire insieme») e di grande solidarietà nei confronti degli animali, dell’ambiente e della gente. Come sosteneva oltre un secolo fa il guru indiano Sri Yukteswar, maestro di Paramahansa Yogananda, il corpo umano sembra essere stato creato per un'alimentazione a base di cereali, frutta, radici commestibili e bevande come il latte; a questo si aggiunge che l’essere umano non produce le stesse quantità di succhi gastrici dei carnivori. Dunque la bistecca è piena di controindicazioni e rinunciarvi sarebbe una scelta coscienziosa. Ma non tutti sono d’accordo sui termini dell’equazione, ammesso che la totale assenza di carne sia sempre e comunque salutare per l’organismo. Per il dottor Frankie Phillips, della Brtish Dietetic Association, non è esatto sostenere che gli individui diventano vegetariani perché hanno un alto quoziente d’intelligenza e forse sarebbe meglio dire che in generale le persone intellettualmente dotate tendono a prendersi cura maggiormente della propria salute.
QUESTIONE DI REDDITO? - Va fatta in ogni caso una doverosa quanto banale precisazione: il vegetarianismo è comune tra persone mediamente più colte e agiate che si concedono il lusso di scegliere e, di conseguenza, più stimolate intellettualmente, che non significa che questo atteggiamento coincida con la cultura, con la ricchezza o con l’intelligenza, ma semplicemente che il problema della scelta alimentare non è avvertito (comprensibilmente) tra i poveri. È un po’ come dire che la depressione è un male delle civiltà opulente e colte, poiché i poveri non hanno il tempo di deprimersi. Ma dire che il depresso è colto e intelligente è un’altra cosa ancora e con queste forme di argomentazione logica bisogna andare molto cauti. Senza contare che una dieta ricca di proteine è fondamentale per lo sviluppo anche cerebrale dei bambini e solo una dieta vegetariana perfettamente strutturata è in grado di assicurare la quantità di aminoacidi essenzali, più importanti che mai nelle fasi dello sviluppo.
Emanuela Di Pasqua

lunedì, dicembre 11, 2006

STO LEGGENDO......

mercoledì, novembre 29, 2006

Pallone d'oro a Fabio Cannavaro.......

....... Mitico Cannavaro.......

sabato, novembre 25, 2006

LEGAMBIENTE E IL MARE CHE VOGLIAMO

Dopo oltre un mese di iniziative, la scorsa settimana si è chiusa la prima Campagna Regionale “Goletta Verde nel Lazio”. A Roma il convegno finale per tracciare un bilancio delle nostre coste e puntare su una riqualificazione del litorale
Trentacinque giorni di navigazione lungo le coste laziali, decine di blitz di denuncia, otto porti dove ha attraccato la Goletta Verde, diciotto i comuni toccati. Ecco in estrema sintesi alcuni numeri che la scorsa settimana a Roma sono stati dati alla conferenza “il mare che vogliamo”, organizzata da Legambiente con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio. Un incontro importante per chiudere e riassumere un mese di navigazione fatto lungo le coste laziali, ma anche per premiare gli elaborati vincitori del concorso “La più bella sei tu” rivolto alle scuole che hanno partecipato alla campagna.
Qualità delle acque, abusivismo, turismo di qualità, riqualificazione del litorale: tante le questioni e i problemi sui quali la campagna ha puntato i riflettori; molte anche le denunce, le riflessioni e le proposte per il futuro. “Quello della Goletta Verde nel Lazio è stato un viaggio entusiasmante –ha spiegato Cristiana Avenali, Direttrice di Legambiente Lazio- ci ha portato ad incontrare migliaia di cittadini che hanno evidenziato problemi ed opportunità del nostro mare”. I dati disponibili dimostrano come le acque laziali rimangano sotto scacco degli scarichi: il 48% dei corsi d’acqua della nostra regione presenta un cattivo stato ecologico- nel 13% dei casi addirittura pessimo- e spetta proprio al Lazio il primato nazionale per illegalità commesse a danno dei fiumi (870 complessivamente). Per far fronte a ciò la Regione ha stanziato per i prossimi tre anni circa 30 milioni di euro per le acque. Altro problema è l’abusivismo e gli ecomostri che ogni anno “spuntano” come funghi in prossimità delle spiagge. Ne è un esempio lo stabilimento balneare “Sole e luna” di Marechiaro ad Anzio. Legambiente ha contato 2.472 abusi commessi nei 24 Comuni che ricadono sulla fasciacostiera della nostra regione, per una media di sette abusi al giorno solo sulla costa. La cementificazione selvaggia non risparmia nemmeno le aree protette come Sabaudia e San Felice Circeo che da sole totalizzano 258 abusi. A Ponza invece se ne contano 76 solo nel 2004, praticamente un abuso ogni cinque giorni. Le spiagge laziali vanno poi salvaguardate dal rischio dei fenomeni erosivi: su 290 km di spiagge, ben 117 km presentano segni di erosione. Una vera e propria emergenza per molte città come quella di Nettuno, che dal 2003 lotta contro la minaccia erosione nel tratto tra il Santuario e il Poligono militare. Qual’è allora la sfida per il futuro? É veramente questo il mare che vogliamo? Occorre ridisegnare il litorale, smetterla con le colate di cemento selvagge, aumentare invece la qualità degli spazi pubblici e privati. Il nostro litorale può essere davvero “il prodotto interno lordo del nostro futuro, il potenziale inespresso della crescita, e come tale va difeso, conservato e valorizzato”.
ps: Che ne pensate? L'avreste mai detto che il Lazio è nella morsa degli scarichi. Altro che mare pulito e bandiere blu. Qui ci vuole proprio una bandiera nera!

mercoledì, novembre 22, 2006

La stella del nuoto australiano si ritira. Ad appena 24 anni Ian Thorpe ha deciso di appendere al chiodo cuffia e occhialini e dedicarsi ad altro. L'uomo dei record se ne va: è stato per cinque volte campione olimpico e undici volte campione del mondo, oltre ad aver realizzato nel corso della sua carriera 13 volte un record del mondo di specialità. «E' stata una decisione sofferta ma andava presa» ha detto l'atleta, che dalle olimpiadi di Atene non ha più partecipato alle principali competizioni internazionali, disertando anche i campionati del mondo di Montreal dello scorso anno.
Thorpe aveva iniziato a nuotare da piccolo e aveva avuto il momento di massima gloria tra le Olimpiadi di Sidney del 2000 e quelle di Athene del 2004, quando vinse tre medaglie d'oro e due d'argento. «Sono stato catapultato sulla ribalta internazionale che ero ancora un ragazzo - ha spiegato l'atleta -: ho ottenuto il massimo che si poteva ottenere da questo sport. Ora però devo pensare ad una nuova fase. Il nuoto per me era diventato una coperta che dava sicurezza. Ma adesso nella mia vita devo dare priorità anche ad altre cose. Ho avuto una grandissima carriera. Forse a molti questo potrebbe non sembrare il momento migliore per un ritiro. Però è il mio momento».

Secondo me il nuoto perde un campione unico:Thorpe è stato uno dei più grandi rivali per noi italiani ma ora tocca andare avanti. Nuovi talenti, nuovi giovani ragazzi fanno capolino in vasca e sono sicura che il nuoto agonistico continuerà a regalare nuove emozioni. Basta crederci, essere determinati e quando sei in vasca non pensare a nulla solo battere i piedi e spingere al massimo. E poi se anche Thorpe è andato via c'è sempre il fantastico Filippo Magnini, imbattibile nei 100 stile libero, e M. Rosilino. Forza azzurri.
FOTO DI GRUPPO: la mitica sera della finalissima dei mondiali di calcio luglio 2006






Ps: partendo da destra io sono quella con la maglietta bianca e jeans

martedì, novembre 21, 2006

Giornalismo: non è un'arte, è una tecnica, un modo
particolare di preparare il lettore alla sorpresa finale. ogni parola
va scritta in funzione dell'ultima riga, per rendere soddisfatto il
lettore di aver perduto tempo a leggere l'articolo"

"Giornalista: è chi sa spiegare al pubblico quel che egli stesso non ha capito".
ps: un grazie al mio amico Carlo M.

sabato, novembre 18, 2006

I Delfini della Croazia

Esperimento: Sto provando a mettere un mini- video fatto da mia sorella con la macchina fotografica.... Speriamo bene!!!

venerdì, novembre 17, 2006

E SE YOU TUBE FACESSE LA FINE DI NAPSTER?

Questa mattina ho letto un articolo molto interessante sul "futuro di you tube", il più celebre sito per la condivisione di video su Internet che Google ha acquistato per 1,65 miliardi di dollari. Ma il successo porta anche inevitabilmente una serie di rogne. Scrive Marco Pratellesi: " All'indomani dell'accordo miliardario, la Jasrac, che è l'equivalente nipponico dell'italiana Siae, ha fatto cancellare 30 mila video da You tube. L'associazione ha raccolto la richiesta di 23 aziende -tra cui emittenti televisive, case discografiche e cinematografiche- secondo le quali i video presenti sul sito violino le leggi in materia di diritto d'autore. E adesso è probabile che la strada intrapesa dai giapponesi venga percorsa in altri paesi. Se così fosse Google-You tube dovrà fare parecchia pulizia se non vorrà incorrere in problemi di copyright. Il successo planetario di You tube,100 milioni di filmati visualizzati ogni giorno e 65.000 nuovi contenuti aggiunti quotidianamente, potrebbe scontrarsi con la situazione che si verificò nel 2001 quando Napster, sito di condivisione di file musicali, giunto all'apice del successo, fu costretto a chiudere perle cause intentate dalle case discografiche contro la pirateria musicale. Una storia già vista che potrebbe ripetersi."
Dunque sarà interessante seguire gli sviluppi di You tube. Dopotutto proprio questo suo successo e la sua facilità di scaricare e condividere video potrebbe essere un'arma a doppio taglio.

sabato, novembre 11, 2006

EVVIVA: esperimento riuscito sono riuscita amettere un video sul mio blog!!

Mondiale 2006: Italia-Francia

Conto alla rovescia. Torna il campionato di serie A e questa sera a scendere in campo sono Milan-Roma. Un'attesissima partita in un clima rovente: i rossineri, dopo la delusione della partita contro l'Atalanta, sono costretti a rincorrere. Stasera devono assolutamente vincere. La Roma di Spalletti però non demorde e anche se non gioca in casa vuole ottenere un buon successo visto che non vince a Sansiro dal 13 dicembre '87.
Per prolungare l'astinenza dei giallo rossi, il tecnico del Milan fa affidamento a Gilardino, Kakà e Oliveira. Completamente reinventata la difesa e il centrocampo a causa dei numerosi infortuni che hanno messo fuori gioco i terzini Serginho, Favalli, Kaldaze e i mediani Gattuso e Ambrosini. «La Roma è una squadra che ha tantissime qualità - afferma Ancelotti - è un'occasione importante per chiudere un periodo negativo e tornare a fare punti in campionato. Forse ora abbiamo un'eccessiva preoccupazione nel fare errori, ma dobbiamo giocare con più scioltezza e meno preoccupazioni. Se torniamo a giocare come sappiamo non ce n'è per nessuno. Anche se la Roma è una squadra ancora più complicata da affrontare rispetto a Palermo e Inter, perché gioca in velocità e con fraseggi corti». Stretta marcatura per Francesco Totti anche se il vero duello sarà molto probabilmente tra Kakà e De Rossi. Spalletti si mostra comunque fiducioso: "I nostri avversari smaniano dalla voglia di ribaltare gli ultimi risultati negativi e possono colmare il ritardo dalla vetta della classifica. Noi, però, arriviamo all'appuntamento con il morale giusto e la possibilità di giocarci le nostre carte".

venerdì, novembre 10, 2006

Sentenza della Cassazione: "E' redattore soltanto il giornalista professionista".

Una redattrice professionista del “Messaggero”, G.V:, già pubblicista (dal 18 giugno 1990), iscritta d’ufficio nel Registro dei praticanti con effetto retroattivo, è stata licenziata in seguito ad una sentenza della Corte di Cassazione che nega valore alle decisioni della Corte d’Appello di Pescara che le aveva riconosciuto un rapporto di dipendenza di natura giornalistica ai sensi del Contratto collettivo (“G. V. si recava tutti i giorni nella redazione del Messaggero in Pescara, partecipava alle riunioni di redazione, espletava i compiti che le venivano assegnati dal caposervizio, si tratteneva sul posto di lavoro fino a sera tardi; l'attività da svolgere era concordata con lei sia settimanalmente che quotidianamente, anche in base alla presenza degli altri collaboratori; G.V. si occupava in prevalenza di spettacolo; quando, nel 1992, erano stati introdotti in redazione i computers, ella utilizzava la password di altri redattori, non essendole stata assegnata una propria”).
Alla giornalista spetta soltanto il pagamento delle retribuzioni per le prestazioni professionali espletate (art. 2126 Cc). La Corte d’Appello dell’Aquila (in riforma della decisione del Tribunale di Pescara del 29 settembre 2000/2 gennaio 2001) aveva precisato che, proprio in forza dell'iscrizione nell'elenco dei giornalisti pubblicisti, doveva essere affermata la legittimità del rapporto instaurato, con la conseguente illegittimità del recesso intimato a G.V.. Lo stesso giudice aveva escluso infatti che vi fosse stata una risoluzione consensuale del rapporto, ed ha poi determinato le differenze retributive spettanti alla V., prendendo a parametro il compenso stabilito per i giornalisti praticanti nel contratto collettivo di categoria, ordinando alla società di reintegrare l'appellante nel posto di lavoro "con la qualifica di giornalista professionista da intendersi conseguita dalla data del superamento dell'esame".

ARCHITETTURA E CURIOSITA'

Il Water Cube di Pechino ospiterà le olimpiadi del 2008 di nuoto. Il nuovo impianto natatorio sorgerà a pochi passi dallo stadio progettato da Herzog & de Meuron, all’interno del Beijing Olympic Green e farà da splendida scenografia alle gare che vedranno i grandi nomi del nuoto confrontarsi tra di loro. Secondo la rivista Popular Science il water cube è una delle 100 invenzioni del 2006 che hanno migliorato la nostra vita.

Il progetto è stato battezzato “Watercube” in virtù della straniante geometria che lo contraddistingue: bolle d’acqua fantasticamente cristallizzate in una imponente forma rettangolare. L'incredibile edificio coprirà una superficie di 70 mila metri quadri, conterrà 5 piscine e ospiterà circa 17 mila spettatori. Dal punto di vista architettonico la caratteristica più interessante è che l'intero "palazzo" sarà rivestito da un particolare involucro di Teflon che catturando l’energia solare permetterà un considerevole risparmio energetico.

giovedì, novembre 09, 2006

ESTERI: USA, ELEZIONI DI META' MANDATO

Doppia vittoria per i democratici: dopo la camera, il partito dell'asinello conquista anche il senato aggiudicandosi il decisivo cinquantunesimo seggio della Virginia (che sarà assegnato a James Webb). Per Bush inizia ora una fase difficile: che tipo di linea politica adotterà visto che non ha piu' la leadership dalla sua parte. Per il presidente della Casa Bianca è la prima sconfitta dopo sette anni di presidenza, il primo segno di un'America che vuole voltare pagina.
Si ridisegna così con queste elezioni di medio termine l'assetto politico di molti stati: dopo una parentesi di dieci anni i democratici tornano ad avere stati chiave come quello di New York, con Eliot Spitzer che va al posto del repubblicano George Pataki; e il Massachusetts, vinto da Deval Patrick (il secondo afroamericano ad essere eletto governatore nella storia degli Usa), che sostituirà il repubblicano Mitt Romney. Seguono l'Ohio, l'Arkansas e il Colorado, tre stati tradizionalmente, o almeno recentemente, repubblicani, oltre al Maryland. L'onore dei repubblicani viene salvato dall'ex attore di origine austriaca Arnold Schwarzenegger, rieletto trionfalmente in California; da Charlie Crist in Florida (che sostituirà Jeb Bush, il fratello del presidente George W. Bush); e da Rick Perry in Texas, che aveva sostituito il presidente Bush una volta che questi era arrivato alla Casa Bianca.

Delineato il nuovo "assetto territoriale" Bush si trova ora a dover affrontare tre questioni: la prima è l'ammettere la sconfitta. Il presidente si difinisce direttamente "responsabile della sconfitta", nel momento in cui "gli americani vogliono che ci muoviamo in una nuova direzione". La seconda questione riguarda la guerra in Iraq, una guerra scatenata senza ragione e senza diritto. La terza questione, come scrive Ezio Mauro, " è semplicemente la fine dell'ultima ideologia superstite dopo la chiusura del Novecento, o meglio della prima ideologia che è stata calata sul nuovo secolo. È la nuova etica selettiva della destra americana che pretende di incarnare i valori di un cristianismo fondamentalista - meno il rifiuto della guerra - fino al punto da farsi spada, trasformando ovunque e per tutti quei valori in politica: assegnando così agli Usa un ruolo tutto ideologico e addirittura metafisico di ri-ordinatore del mondo, prima del diritto, degli organismi internazionali di garanzia, del concetto stesso di Occidente".

mercoledì, novembre 08, 2006

USA, L'AVANZATA DEI DEMOCRATICI


Bush comincia a perdere colpi. Forse i primi segni del crollo della larga fiducia che lo avevo portato per la seconda volta consecutiva a sedere al tavolo della casa Bianca come presidente. E così in un clima di grandi elezioni ecco i primi risultati: la camera passa sotto il controllo dei democratici che hanno ottenuto 227 seggi contro i 194 dei repubblicani (14 seggi sono ancora però da decidere). Appesa ad un filo la situazione del Senato doveno restano da assegnare Virginia e Montana, mentre il Missouri, che sembrava in mano ai repubblicani, è andato ai democratici. I repubblicani hanno perso quindi quattro seggi (Pennsylvania, Rhode Island, Missouri e Ohio). Inoltre a scrutinio quasi concluso i democratici sono in vantaggio sia Virginia che in Montana. Il Connecticut è andato al senatore Lieberman, che si presentava da indipendente dopo aver perso le primarie democratiche. Anche nel Vermont ha vinto un candidato indipendente (Sanders). Ambedue avevano dichiarato già prima del voto che in ogni caso avrebbero fatto parte del gruppo democratico.
Quando e Dove finisce la libertà di Internet.....
Non ci crederete mai Internet, la grande rete del web, in alcuni stati è stato severamente vietato o meglio è un vero e proprio reato.
Corea del Nord, Arabia Saudita e Cina. Ma anche Cuba, Tunisia e, per la prima volta, Egitto sono i Paesi "nemici di Internet", che insieme a Bielorussia, Birmania, Iran, Siria, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam fanno parte di una speciale classifica stilata dall'associazione Reporters Senza Frontiere. Paesi in cui ci si può trovare in prigione da un giorno all'altro per aver scritto sul proprio blog o su un sito internet opinioni contrarie al regime. Secondo le ultime stime, nel mondo oltre sessanta cyber-dissidenti (52 solo in Cina, quattro in Vietnam, tre in Siria, e uno in Iran) sono tuttora in carcere per aver fatto circolare online opinioni considerate inaccettabili dai governi locali. Così, per attirare l'attenzione nei confronti di un problema sempre più grande, l'associazione ha indetto una protesta online di ventiquattrore.
In Egitto tre bloggers sono stati arrestati quest'anno per essersi schierati a favore di riforme democratiche.

giovedì, novembre 02, 2006

Gli italiani e i mass media nello scenario europeo

Diete mediatiche”: dall’ultimo rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, promosso da H3g, Mediaset, Mondadori, Ordine dei giornalisti, Rai e Telecom Italia, nella classifica dei mass media più utilizzati dagli italiani c’è il cellulare. Al secondo posto Internet, seguito da televisione, libri ed mp3.
Ma il dato più interessante che è emrso da questi studi è il rapporto italiani-televisione. Mentre in Europa il modello televisivo delle tecnologie digitali si sta diffondendo velocemente, In Italia invece si preferisce anocora la vecchia e cara tv analogica. Nel nostro paese il 72% della popolazione guarda programmi della televisione tradizionale, contro il 65% della Spagna e della Francia, del 50% della Germania e del, minimo, 31% della Gran Bretagna. Dunque In Italia non decolla la tv digitale e solo tre italiani su sette si sentono attratti dalle partite di calcio 'criptate' o da serial e film in anteprima, ma a pagamento. Per quanto riguarda la tv satellitare passa dall'11,9 al 16,7 per cento, quella digitale terrestre si attesta da zero al 6,6 per cento e quella web al 2,4 per cento.

ps: maggiori info e approfondimenti http://www.censis.it

sabato, ottobre 28, 2006

Week-end al cinema

"Cops or criminals. When you're facing a loaded gung what's the difference?"

Un uomo cammina, guarda un bambino e dice: "Quando avevo la tua età ci dicevano che potevano diventare o poliziotti o criminali. Quando hai davanti una pistola carica qual'è la differenza?"-così Jack Nicholson, (Frank Costello), esordisce nel film The Departed.

Una Boston divisa, quella dei grandi grattacieli e l'altra, quella povera, dei borghi bassi dove la mafia irlandese si spartisce il territorio. Boss della criminalità locale è Frank Costello (J. Nicholson) ricercato dalla polizia di stato. Storie che si intrecciano, si sdoppiano, si confodono, destini parallelli che legano Colin Sullivan (Matt Demon) e Billy Costigan (Leonardo di Caprio). Entrambi poliziotti ma proprio il loro lavoro li porta a percorrere vie diverse. Il primo, Sullivan (M. Damon), cresciuto proprio da Costello, è capo del reparto investigativo speciale della polizia di stato, uomo brillante e facoltoso. E' l'insospettabile, è lui la "talpa" dei gangstar nelle file della polizia di stato. Il secondo, Billy, figlio di un padre quasi mafioso, è l'infiltrato super-segreto della polizia nell'organizzazione criminale di Costello. Due personaggi, due spie (rats), due doppie vite. Ognuno cerca di scovare la talpa, ma in realtà è uno scoprire se stesso. Così tra sparatorie, agenti dell'Fbi, i traffici clandestini portati avanti dall'organizzaione criminale di Costello, si arriva alla resa dei conti, un "chiudere i conti tra guardie e ladri" alla Martin Scorsese .... "La veduta di Boston e un topo che cammina sulla ringhiera di un balcone".

Un film da non perdere....

Voto 10

ps: Un Grazie a Massimo

Dal sito dell'odg:
Il sequestro del pc di un giornalista è illeggittimo
Il tribunale del riesame di Brescia ha ordinato al procuratore capo della Repubblica Giancarlo Tarquini l’immediata restituzione del clone del disco rigido e dell’altro materiale sequestrato al giornalista di “Repubblica” Carlo Bonini. Il sequestro del computer e della sua intera memoria, si legge nell’ordinanza, è un provvedimento illegittimo “che merita censura” perché pesantemente invasivo delle libertà costituzionalmente protette” (oltre alla libertà di stampa, la riservatezza e segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione, nonchè il segreto professionale). Bonini è l’autore, insieme con Giuseppe D’Avanzo, di alcune delle inchieste più delicate pubblicate da “Repubblica” negli ultimi anni, dal sequestro Abu Omar alla vicenda Sismi, allo spionaggio Telecom. Le motivazioni della sentenza riguardano indirettamente anche il caso del giornalista de “La Stampa” Paolo Colonnello, il cui computer era stato sequestrato e poi restituito dalla stessa procura di Brescia.

F1 2006: domenica scorsa (22ottobre) Fernando Alonso è diventato per il secondo anno consecutivo campione del mondo e la Renault si è aggiudicata anche il mondiale costruttori. E' stato un gran premio avvicente, pieno di colpi di scena....I ferraristi possono ritenersi soddisfatti: Felipe Massa ha vinto il gp del Brasile "Interlagos", è lui a salire sul podio cantando l'inno del suo paese. Shumi, il cannabile, è arrivato quarto. Una gara difficile ma da grande campione il pilota tedesco ha saputo stringere i denti: partito decimo dalla griglia di partenza per un problema alla centralina del carburante durante i giri di qualifica del sabato, fa un' ottima partenza: la rimonta, la foratura, il ritorno in pista, una serie di strepitosi sorpassi con la grinta e la concentrazione di sempre, poi il quarto posto. Mitico!!!

Il campione dei campioni è sempre lui Michael Schumacher.
Welcome
Ecco il nuovo blog su "blogger"....Si tratta in realtà di un esperimento che stiamo facendo con il professore di editoria multimediale Paolo Liguori, giornalista professionista e direttore del tgcom. L'obiettivo è quello di creare un blog generale "Sabato non si dorme" contenente tutti i blog di noi studenti....interessante!Ora vedremo come procederà la nostra avventura nel mondo del web, o meglio nell'universo dei blog.Hasta la vista.