mercoledì, novembre 29, 2006

Pallone d'oro a Fabio Cannavaro.......

....... Mitico Cannavaro.......

sabato, novembre 25, 2006

LEGAMBIENTE E IL MARE CHE VOGLIAMO

Dopo oltre un mese di iniziative, la scorsa settimana si è chiusa la prima Campagna Regionale “Goletta Verde nel Lazio”. A Roma il convegno finale per tracciare un bilancio delle nostre coste e puntare su una riqualificazione del litorale
Trentacinque giorni di navigazione lungo le coste laziali, decine di blitz di denuncia, otto porti dove ha attraccato la Goletta Verde, diciotto i comuni toccati. Ecco in estrema sintesi alcuni numeri che la scorsa settimana a Roma sono stati dati alla conferenza “il mare che vogliamo”, organizzata da Legambiente con il contributo dell’Assessorato all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli della Regione Lazio. Un incontro importante per chiudere e riassumere un mese di navigazione fatto lungo le coste laziali, ma anche per premiare gli elaborati vincitori del concorso “La più bella sei tu” rivolto alle scuole che hanno partecipato alla campagna.
Qualità delle acque, abusivismo, turismo di qualità, riqualificazione del litorale: tante le questioni e i problemi sui quali la campagna ha puntato i riflettori; molte anche le denunce, le riflessioni e le proposte per il futuro. “Quello della Goletta Verde nel Lazio è stato un viaggio entusiasmante –ha spiegato Cristiana Avenali, Direttrice di Legambiente Lazio- ci ha portato ad incontrare migliaia di cittadini che hanno evidenziato problemi ed opportunità del nostro mare”. I dati disponibili dimostrano come le acque laziali rimangano sotto scacco degli scarichi: il 48% dei corsi d’acqua della nostra regione presenta un cattivo stato ecologico- nel 13% dei casi addirittura pessimo- e spetta proprio al Lazio il primato nazionale per illegalità commesse a danno dei fiumi (870 complessivamente). Per far fronte a ciò la Regione ha stanziato per i prossimi tre anni circa 30 milioni di euro per le acque. Altro problema è l’abusivismo e gli ecomostri che ogni anno “spuntano” come funghi in prossimità delle spiagge. Ne è un esempio lo stabilimento balneare “Sole e luna” di Marechiaro ad Anzio. Legambiente ha contato 2.472 abusi commessi nei 24 Comuni che ricadono sulla fasciacostiera della nostra regione, per una media di sette abusi al giorno solo sulla costa. La cementificazione selvaggia non risparmia nemmeno le aree protette come Sabaudia e San Felice Circeo che da sole totalizzano 258 abusi. A Ponza invece se ne contano 76 solo nel 2004, praticamente un abuso ogni cinque giorni. Le spiagge laziali vanno poi salvaguardate dal rischio dei fenomeni erosivi: su 290 km di spiagge, ben 117 km presentano segni di erosione. Una vera e propria emergenza per molte città come quella di Nettuno, che dal 2003 lotta contro la minaccia erosione nel tratto tra il Santuario e il Poligono militare. Qual’è allora la sfida per il futuro? É veramente questo il mare che vogliamo? Occorre ridisegnare il litorale, smetterla con le colate di cemento selvagge, aumentare invece la qualità degli spazi pubblici e privati. Il nostro litorale può essere davvero “il prodotto interno lordo del nostro futuro, il potenziale inespresso della crescita, e come tale va difeso, conservato e valorizzato”.
ps: Che ne pensate? L'avreste mai detto che il Lazio è nella morsa degli scarichi. Altro che mare pulito e bandiere blu. Qui ci vuole proprio una bandiera nera!

mercoledì, novembre 22, 2006

La stella del nuoto australiano si ritira. Ad appena 24 anni Ian Thorpe ha deciso di appendere al chiodo cuffia e occhialini e dedicarsi ad altro. L'uomo dei record se ne va: è stato per cinque volte campione olimpico e undici volte campione del mondo, oltre ad aver realizzato nel corso della sua carriera 13 volte un record del mondo di specialità. «E' stata una decisione sofferta ma andava presa» ha detto l'atleta, che dalle olimpiadi di Atene non ha più partecipato alle principali competizioni internazionali, disertando anche i campionati del mondo di Montreal dello scorso anno.
Thorpe aveva iniziato a nuotare da piccolo e aveva avuto il momento di massima gloria tra le Olimpiadi di Sidney del 2000 e quelle di Athene del 2004, quando vinse tre medaglie d'oro e due d'argento. «Sono stato catapultato sulla ribalta internazionale che ero ancora un ragazzo - ha spiegato l'atleta -: ho ottenuto il massimo che si poteva ottenere da questo sport. Ora però devo pensare ad una nuova fase. Il nuoto per me era diventato una coperta che dava sicurezza. Ma adesso nella mia vita devo dare priorità anche ad altre cose. Ho avuto una grandissima carriera. Forse a molti questo potrebbe non sembrare il momento migliore per un ritiro. Però è il mio momento».

Secondo me il nuoto perde un campione unico:Thorpe è stato uno dei più grandi rivali per noi italiani ma ora tocca andare avanti. Nuovi talenti, nuovi giovani ragazzi fanno capolino in vasca e sono sicura che il nuoto agonistico continuerà a regalare nuove emozioni. Basta crederci, essere determinati e quando sei in vasca non pensare a nulla solo battere i piedi e spingere al massimo. E poi se anche Thorpe è andato via c'è sempre il fantastico Filippo Magnini, imbattibile nei 100 stile libero, e M. Rosilino. Forza azzurri.
FOTO DI GRUPPO: la mitica sera della finalissima dei mondiali di calcio luglio 2006






Ps: partendo da destra io sono quella con la maglietta bianca e jeans

martedì, novembre 21, 2006

Giornalismo: non è un'arte, è una tecnica, un modo
particolare di preparare il lettore alla sorpresa finale. ogni parola
va scritta in funzione dell'ultima riga, per rendere soddisfatto il
lettore di aver perduto tempo a leggere l'articolo"

"Giornalista: è chi sa spiegare al pubblico quel che egli stesso non ha capito".
ps: un grazie al mio amico Carlo M.

sabato, novembre 18, 2006

I Delfini della Croazia

Esperimento: Sto provando a mettere un mini- video fatto da mia sorella con la macchina fotografica.... Speriamo bene!!!

venerdì, novembre 17, 2006

E SE YOU TUBE FACESSE LA FINE DI NAPSTER?

Questa mattina ho letto un articolo molto interessante sul "futuro di you tube", il più celebre sito per la condivisione di video su Internet che Google ha acquistato per 1,65 miliardi di dollari. Ma il successo porta anche inevitabilmente una serie di rogne. Scrive Marco Pratellesi: " All'indomani dell'accordo miliardario, la Jasrac, che è l'equivalente nipponico dell'italiana Siae, ha fatto cancellare 30 mila video da You tube. L'associazione ha raccolto la richiesta di 23 aziende -tra cui emittenti televisive, case discografiche e cinematografiche- secondo le quali i video presenti sul sito violino le leggi in materia di diritto d'autore. E adesso è probabile che la strada intrapesa dai giapponesi venga percorsa in altri paesi. Se così fosse Google-You tube dovrà fare parecchia pulizia se non vorrà incorrere in problemi di copyright. Il successo planetario di You tube,100 milioni di filmati visualizzati ogni giorno e 65.000 nuovi contenuti aggiunti quotidianamente, potrebbe scontrarsi con la situazione che si verificò nel 2001 quando Napster, sito di condivisione di file musicali, giunto all'apice del successo, fu costretto a chiudere perle cause intentate dalle case discografiche contro la pirateria musicale. Una storia già vista che potrebbe ripetersi."
Dunque sarà interessante seguire gli sviluppi di You tube. Dopotutto proprio questo suo successo e la sua facilità di scaricare e condividere video potrebbe essere un'arma a doppio taglio.

sabato, novembre 11, 2006

EVVIVA: esperimento riuscito sono riuscita amettere un video sul mio blog!!

Mondiale 2006: Italia-Francia

Conto alla rovescia. Torna il campionato di serie A e questa sera a scendere in campo sono Milan-Roma. Un'attesissima partita in un clima rovente: i rossineri, dopo la delusione della partita contro l'Atalanta, sono costretti a rincorrere. Stasera devono assolutamente vincere. La Roma di Spalletti però non demorde e anche se non gioca in casa vuole ottenere un buon successo visto che non vince a Sansiro dal 13 dicembre '87.
Per prolungare l'astinenza dei giallo rossi, il tecnico del Milan fa affidamento a Gilardino, Kakà e Oliveira. Completamente reinventata la difesa e il centrocampo a causa dei numerosi infortuni che hanno messo fuori gioco i terzini Serginho, Favalli, Kaldaze e i mediani Gattuso e Ambrosini. «La Roma è una squadra che ha tantissime qualità - afferma Ancelotti - è un'occasione importante per chiudere un periodo negativo e tornare a fare punti in campionato. Forse ora abbiamo un'eccessiva preoccupazione nel fare errori, ma dobbiamo giocare con più scioltezza e meno preoccupazioni. Se torniamo a giocare come sappiamo non ce n'è per nessuno. Anche se la Roma è una squadra ancora più complicata da affrontare rispetto a Palermo e Inter, perché gioca in velocità e con fraseggi corti». Stretta marcatura per Francesco Totti anche se il vero duello sarà molto probabilmente tra Kakà e De Rossi. Spalletti si mostra comunque fiducioso: "I nostri avversari smaniano dalla voglia di ribaltare gli ultimi risultati negativi e possono colmare il ritardo dalla vetta della classifica. Noi, però, arriviamo all'appuntamento con il morale giusto e la possibilità di giocarci le nostre carte".

venerdì, novembre 10, 2006

Sentenza della Cassazione: "E' redattore soltanto il giornalista professionista".

Una redattrice professionista del “Messaggero”, G.V:, già pubblicista (dal 18 giugno 1990), iscritta d’ufficio nel Registro dei praticanti con effetto retroattivo, è stata licenziata in seguito ad una sentenza della Corte di Cassazione che nega valore alle decisioni della Corte d’Appello di Pescara che le aveva riconosciuto un rapporto di dipendenza di natura giornalistica ai sensi del Contratto collettivo (“G. V. si recava tutti i giorni nella redazione del Messaggero in Pescara, partecipava alle riunioni di redazione, espletava i compiti che le venivano assegnati dal caposervizio, si tratteneva sul posto di lavoro fino a sera tardi; l'attività da svolgere era concordata con lei sia settimanalmente che quotidianamente, anche in base alla presenza degli altri collaboratori; G.V. si occupava in prevalenza di spettacolo; quando, nel 1992, erano stati introdotti in redazione i computers, ella utilizzava la password di altri redattori, non essendole stata assegnata una propria”).
Alla giornalista spetta soltanto il pagamento delle retribuzioni per le prestazioni professionali espletate (art. 2126 Cc). La Corte d’Appello dell’Aquila (in riforma della decisione del Tribunale di Pescara del 29 settembre 2000/2 gennaio 2001) aveva precisato che, proprio in forza dell'iscrizione nell'elenco dei giornalisti pubblicisti, doveva essere affermata la legittimità del rapporto instaurato, con la conseguente illegittimità del recesso intimato a G.V.. Lo stesso giudice aveva escluso infatti che vi fosse stata una risoluzione consensuale del rapporto, ed ha poi determinato le differenze retributive spettanti alla V., prendendo a parametro il compenso stabilito per i giornalisti praticanti nel contratto collettivo di categoria, ordinando alla società di reintegrare l'appellante nel posto di lavoro "con la qualifica di giornalista professionista da intendersi conseguita dalla data del superamento dell'esame".

ARCHITETTURA E CURIOSITA'

Il Water Cube di Pechino ospiterà le olimpiadi del 2008 di nuoto. Il nuovo impianto natatorio sorgerà a pochi passi dallo stadio progettato da Herzog & de Meuron, all’interno del Beijing Olympic Green e farà da splendida scenografia alle gare che vedranno i grandi nomi del nuoto confrontarsi tra di loro. Secondo la rivista Popular Science il water cube è una delle 100 invenzioni del 2006 che hanno migliorato la nostra vita.

Il progetto è stato battezzato “Watercube” in virtù della straniante geometria che lo contraddistingue: bolle d’acqua fantasticamente cristallizzate in una imponente forma rettangolare. L'incredibile edificio coprirà una superficie di 70 mila metri quadri, conterrà 5 piscine e ospiterà circa 17 mila spettatori. Dal punto di vista architettonico la caratteristica più interessante è che l'intero "palazzo" sarà rivestito da un particolare involucro di Teflon che catturando l’energia solare permetterà un considerevole risparmio energetico.

giovedì, novembre 09, 2006

ESTERI: USA, ELEZIONI DI META' MANDATO

Doppia vittoria per i democratici: dopo la camera, il partito dell'asinello conquista anche il senato aggiudicandosi il decisivo cinquantunesimo seggio della Virginia (che sarà assegnato a James Webb). Per Bush inizia ora una fase difficile: che tipo di linea politica adotterà visto che non ha piu' la leadership dalla sua parte. Per il presidente della Casa Bianca è la prima sconfitta dopo sette anni di presidenza, il primo segno di un'America che vuole voltare pagina.
Si ridisegna così con queste elezioni di medio termine l'assetto politico di molti stati: dopo una parentesi di dieci anni i democratici tornano ad avere stati chiave come quello di New York, con Eliot Spitzer che va al posto del repubblicano George Pataki; e il Massachusetts, vinto da Deval Patrick (il secondo afroamericano ad essere eletto governatore nella storia degli Usa), che sostituirà il repubblicano Mitt Romney. Seguono l'Ohio, l'Arkansas e il Colorado, tre stati tradizionalmente, o almeno recentemente, repubblicani, oltre al Maryland. L'onore dei repubblicani viene salvato dall'ex attore di origine austriaca Arnold Schwarzenegger, rieletto trionfalmente in California; da Charlie Crist in Florida (che sostituirà Jeb Bush, il fratello del presidente George W. Bush); e da Rick Perry in Texas, che aveva sostituito il presidente Bush una volta che questi era arrivato alla Casa Bianca.

Delineato il nuovo "assetto territoriale" Bush si trova ora a dover affrontare tre questioni: la prima è l'ammettere la sconfitta. Il presidente si difinisce direttamente "responsabile della sconfitta", nel momento in cui "gli americani vogliono che ci muoviamo in una nuova direzione". La seconda questione riguarda la guerra in Iraq, una guerra scatenata senza ragione e senza diritto. La terza questione, come scrive Ezio Mauro, " è semplicemente la fine dell'ultima ideologia superstite dopo la chiusura del Novecento, o meglio della prima ideologia che è stata calata sul nuovo secolo. È la nuova etica selettiva della destra americana che pretende di incarnare i valori di un cristianismo fondamentalista - meno il rifiuto della guerra - fino al punto da farsi spada, trasformando ovunque e per tutti quei valori in politica: assegnando così agli Usa un ruolo tutto ideologico e addirittura metafisico di ri-ordinatore del mondo, prima del diritto, degli organismi internazionali di garanzia, del concetto stesso di Occidente".

mercoledì, novembre 08, 2006

USA, L'AVANZATA DEI DEMOCRATICI


Bush comincia a perdere colpi. Forse i primi segni del crollo della larga fiducia che lo avevo portato per la seconda volta consecutiva a sedere al tavolo della casa Bianca come presidente. E così in un clima di grandi elezioni ecco i primi risultati: la camera passa sotto il controllo dei democratici che hanno ottenuto 227 seggi contro i 194 dei repubblicani (14 seggi sono ancora però da decidere). Appesa ad un filo la situazione del Senato doveno restano da assegnare Virginia e Montana, mentre il Missouri, che sembrava in mano ai repubblicani, è andato ai democratici. I repubblicani hanno perso quindi quattro seggi (Pennsylvania, Rhode Island, Missouri e Ohio). Inoltre a scrutinio quasi concluso i democratici sono in vantaggio sia Virginia che in Montana. Il Connecticut è andato al senatore Lieberman, che si presentava da indipendente dopo aver perso le primarie democratiche. Anche nel Vermont ha vinto un candidato indipendente (Sanders). Ambedue avevano dichiarato già prima del voto che in ogni caso avrebbero fatto parte del gruppo democratico.
Quando e Dove finisce la libertà di Internet.....
Non ci crederete mai Internet, la grande rete del web, in alcuni stati è stato severamente vietato o meglio è un vero e proprio reato.
Corea del Nord, Arabia Saudita e Cina. Ma anche Cuba, Tunisia e, per la prima volta, Egitto sono i Paesi "nemici di Internet", che insieme a Bielorussia, Birmania, Iran, Siria, Turkmenistan, Uzbekistan e Vietnam fanno parte di una speciale classifica stilata dall'associazione Reporters Senza Frontiere. Paesi in cui ci si può trovare in prigione da un giorno all'altro per aver scritto sul proprio blog o su un sito internet opinioni contrarie al regime. Secondo le ultime stime, nel mondo oltre sessanta cyber-dissidenti (52 solo in Cina, quattro in Vietnam, tre in Siria, e uno in Iran) sono tuttora in carcere per aver fatto circolare online opinioni considerate inaccettabili dai governi locali. Così, per attirare l'attenzione nei confronti di un problema sempre più grande, l'associazione ha indetto una protesta online di ventiquattrore.
In Egitto tre bloggers sono stati arrestati quest'anno per essersi schierati a favore di riforme democratiche.

giovedì, novembre 02, 2006

Gli italiani e i mass media nello scenario europeo

Diete mediatiche”: dall’ultimo rapporto Censis/Ucsi sulla comunicazione, promosso da H3g, Mediaset, Mondadori, Ordine dei giornalisti, Rai e Telecom Italia, nella classifica dei mass media più utilizzati dagli italiani c’è il cellulare. Al secondo posto Internet, seguito da televisione, libri ed mp3.
Ma il dato più interessante che è emrso da questi studi è il rapporto italiani-televisione. Mentre in Europa il modello televisivo delle tecnologie digitali si sta diffondendo velocemente, In Italia invece si preferisce anocora la vecchia e cara tv analogica. Nel nostro paese il 72% della popolazione guarda programmi della televisione tradizionale, contro il 65% della Spagna e della Francia, del 50% della Germania e del, minimo, 31% della Gran Bretagna. Dunque In Italia non decolla la tv digitale e solo tre italiani su sette si sentono attratti dalle partite di calcio 'criptate' o da serial e film in anteprima, ma a pagamento. Per quanto riguarda la tv satellitare passa dall'11,9 al 16,7 per cento, quella digitale terrestre si attesta da zero al 6,6 per cento e quella web al 2,4 per cento.

ps: maggiori info e approfondimenti http://www.censis.it