sabato, marzo 31, 2007
lunedì, marzo 26, 2007
Il tradizionale appuntamento pasquale con l’Ail ha avuto il sostegno di migliaia di persone: anche ad Anzio e Nettuno in molti hanno acquistato un uovo dell’associazione
“La ricerca scientifica contro le leucemie ha conseguito risultati grandiosi, ma non deve fermarsi”- queste le parole del professor Franco Mandelli, uno dei maggiori ematologi mondiali, fondatore dell'Istituto di ematologia dell'Università La Sapienza di Roma e presidente dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Parole che arrivano dritte al cuore e che a marzo richiamano proprio la raccolta fondi promossa dall’Ail. La speranza per i malati di leucemie si riaccende con l’uovo di Pasqua dell’associazione: dal nord al sud Italia tanta la gente che lo scorso week-end ha aderito alla tradizionale campagna di solidarietà. Ed anche sul nostro litorale i volontari sono stati accolti dai cittadini con grande calore, complice la bella giornata e la voglia sostenere la ricerca nella cure di queste malattie del sangue.
Molte persone sabato e domenica passeggiando tra le vie del centro storico di Anzio e Nettuno hanno fatto un acquisto importante firmato Ail: un uovo di cioccolato buono, gustoso, pronto per colorare la tavola pasquale e rendere felici i più golosi. “Questo appuntamento è molto importante- ci dice una signora- si tratta di un’opportunità fondamentale per rendere la vita più dolce alle persone affette da queste malattie”. Negli ultimi venti anni, grazie ai risultati straordinari della ricerca scientifica e di terapie sempre più efficaci - compreso il trapianto di cellule staminali - leucemie, linfomi e mieloma sono diventati sempre più curabili. “Ma questo risultato- spiega un volontario- non è sufficiente: l’obiettivo è curare al meglio tutti i pazienti aumentando, non solo la durata, ma anche la qualità della vita e la percentuale di guarigioni”. Nel 2006 l’Ail ha distribuito circa ottocento mila uova di cioccolato, raccogliendo quasi sei milioni di euro, offrendo così un contributo importante a medici e ricercatori che stanno determinando un cambiamento nella prognosi e nella cura di queste malattie. Il professore Franco Mandelli ha vissuto da protagonista il passaggio da un’epoca in cui il termine “leucemia” solo a pronunciarlo faceva rabbrividire, al periodo delle cure e delle fondate speranze: "Quando ho cominciato, di leucemia si moriva e basta- ha dichiarato in un’intervista- Ora grazie agli sviluppi della ricerca, abbiamo tassi di guarigione straordinari, che arrivano all'80%. È un cambiamento epocale. Ma ovviamente non basta. Dobbiamo mobilitarci, sostenendo ancora di più i grandi sforzi della ricerca, per assicurare a tutti i malati un futuro. Per questo dico a tutti: sostenete l'Ail”. (lc)
sabato, marzo 24, 2007
venerdì, marzo 23, 2007
IL MEA CULPA DELL'INDEPENDET
Il tabloid britannico Independent chiede scusa ai suoi lettori per aver condotto, per dieci anni, una campagna in grande stile in favore della decriminalizzazione della cannabis. La droga, già prediletta dagli hippies, non è più quella di una volta: oggi viene coltivata in casa sotto lampade a raggi ultravioletti che la rendono fino a 25 volte più forte, in gergo si chiama «skunk» e sta causando un'ecatombe di casi di psicosi, paranoia anche violenta e schizofrenia.
lunedì, marzo 19, 2007
Sapete qual'è il piatto più consumato dagli inglesi? Non ci crederete mai, gli anglosassoni amano gli "spaghetti bolognaise". Si tratta di un piatto “italiano” che si trova precotto e inscatolato in tutti i supermercati del regno, caratterizzato da un impasto colloso di pasta con sopra una specie di salsa di carne, che poco ha a che fare con la nostra pasta al ragù, comunque è un vero e proprio successo. Un sondaggio nazionale rivela che gli inglesi ne consumano 670 milioni di porzioni l'anno, in tavola 2 volte alla settimana. Gli alttri cibi amati sono: il fish and chips (pesce con patatine), salsicce e puré, e hamburger (con patatine).
Una Pasqua più dolce con le uova dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, che anche quest’anno lancia il tradizionale appuntamento con la solidarietà. Dal 23 al 25 marzo in tutte le piazze italiane i volontari saranno presenti con i loro stand e le coloratissime uova di cioccolato dell’associazione. Acquistandone una, con un contributo minimo di dodici euro, si potrà sostenere la ricerca nella cura delle leucemie.
La manifestazione, sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso in questi anni, grazie alla generosità dei cittadini italiani, di raccogliere risorse destinate al finanziamento di progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale. L'iniziativa avrà l’appoggio della Rai che il 31 marzo ed il primo aprile lancerà una staffetta di raccolta fondi sulle sue reti televisive e radiofoniche. Un appuntamento importante che richiama l’attenzione della gente, anche con un piccolo contributo si può far molto. “I fondi raccolti- spiega l’associazione- saranno impiegati per collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ematologici di tutte le età, per offrire loro le cure necessarie nel loro ambiente familiare, migliorare la qualità delle cure, finanziare la ricerca scientifica, continuare nella realizzazione di case alloggio "Case Ail" nei pressi dei centri di terapia italiani per permettere ai pazienti che risiedono lontano, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari”.