OLIMPIADI:
PRIMO ORO PER IL NUOTO FEMMINILE. GRAZIE ALLA PELLIGRINI

L'azzurra lo fa nel modo più convincente, trovando rabbia e concentrazione nel momento giusto. Ai 50 metri lascia passare prima la cinese Pang, scattata a ritmi altissimi per cercare l'impresa che le riuscirà (sarà bronzo). Poi la Pellegrini prende in mano la gara di forza, di potenza. Allunga e passa prima ai 100 e ai 150. Crolla l'americana Katie Hoff, tiene la cinese ma nell'ultima vasca è il ritorno della slovena Sara Isakovic a far paura. E' seconda e vicina a Federica. L'azzurra resiste, non cede in una volata appassionante. L'ultima bracciata è sua, ma la slovena è anche lei sotto l'1'55", arriva a 15 centesimi dall'azzurra. Federica si volta, guarda il tabellone, il piazzamento, prima di tutto. Poi il tempo: è record del mondo. C'è uno "schiaffo" all'acqua e poi un pianto liberatorio, dopo tanta attesa, dopo la rabbia e la tensione accumulate. Ci voleva un primato mondiale per conquistare questo oro, ci voleva la miglior Pellegrini. E oggi c'era.
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