domenica, dicembre 23, 2007

IL MILAN SUL TETTO DEL MONDO

YOKOHAMA (Giappone), 16 dicembre 2007 - Tutti ai piedi del Milan. Per la quarta volta campione del mondo. E di Kakà, ancora una volta interprete di una gara sontuosa che amplifica la sua grandezza.
L'impero colpisce ancora grazie alla classe e a un'esperienza contro la quale gli argentini non possono nulla. Un primo tempo spigoloso in cui a Inzaghi replica Palacio. Una ripresa spettacolare dove Pippo replica, Kakà illumina e Nesta si toglie una grande soddisfazione. E' la serata di Maldini.
E' l'ennesimo trionfo di Pippo Inzaghi che si regala una doppietta e si conferma il più spietato attaccante vivente: mai nessuno prima di lui aveva segnato in ogni tipo di competizione. Il Milan con il trionfo di Yokohama conquista la sua diciottesima coppa e diventa la squadra più titolata al mondo. (la Gazzetta dello sport)

E Berlusconi se la canta a .....

domenica, dicembre 09, 2007

LA VITA è BELLA

BEAUTIFUL THAT WAY
Smile, without a reason why
Love, as if you were a child
Smile, no matter what they tell you
Don’t listen to a word they say
'Cause life is beautiful that way
Tears, a tidal-wave of tears
Light that slowly disappears
Wait, before you close the curtain
There’s still another game to play
And life is beautiful that way
Here, in his eyes forever more
I will always be as close as you remember from before.
Now, that you're out there on your own
Remember, what is real and
what we dream is love alone.
Keep the laughter in your eyes
Soon, your long awaited prize
Well forget about our sorrow
And think about a brighter day
'Cause life is beautiful that that way

giovedì, dicembre 06, 2007

SOLO UN GIORNALISTA
Un uomo, un padre, un giornalista dalla schiena dritta, un cronista di altri tempi che apparteneva al giornalismo autentico e vero di una volta: Enzo Biagi.


mercoledì, novembre 07, 2007

ADDIO AD UN GRANDE GIORNALISTA:

ENZO BIAGI

6 Novembre- 2007: È morto Enzo Biagi. Il popolare giornalista e scrittore si è spento poco dopo le otto nella clinica Capitanio di Milano, dove era ricoverato da una decina di giorni per problemi polmonari e cardiaci. Al momento del decesso c'erano al capezzale le due figlie, Bice e Carla. A dare la notizia della morte di Biagi è stato il medico Giorgio Massarotti: «Per incarico della famiglia, con estremo dolore, annuncio che il dottor Biagi si è spento con serenità». Poco dopo è arrivato il messaggio di cordoglio del presidente Napolitano: «È scomparsa una grande voce di libertà».

INVITO AL CINEMA
Quel Treno Per Yuma

giovedì, ottobre 04, 2007

A PARIGI L'ULTIMO SALUTO DI VALENTINO


Un'ultima grande sfilata prêt à porter per Valentino, il maestro italiano che si appresta a lasciare la passerrella della grande moda. Musica anni '80 e una scenografia da Studio '54 danno il via alla magia.
Colori e pois. Splendidi abiti da sera in lungo, ma non sempre con scolli sulla schiena tenuti insieme da fiocchi di stoffa o tempestati di paillettes. Naturalmente in rosso, in giallo o in rosa, colore dell'estate 2008. Accessori grintosi e unici. L'ultima sfilata dello stilista italiano regala ancora una volta grande emozioni, perchè la grazia della griffe "Valentino" è unica: vestiti disegnati da una grande penna, un maestro creativo e innovativo ma sempre elegante.
A fine sfilata esce sulla padana, il pubblico si alza in piedi e applaude. Piange come una fontana Valentino. «Bello, bello c'era anche gente che urlava», dice alle sue sarte rientrando dopo il bagno di folla. Volevo solo fare qualcosa per rendere felici tutti e perché non si dimentichino di me» L'eredità che lascia lo stilasta è immensa, chi lo sostituirà ora? Ma questa è un'altra storia, a noi interessa il grande uomo che ha portato la moda italiana in tutto il mondo.

mercoledì, ottobre 03, 2007

VERGOGNA

Terzo caso nel Parco Nazionale d'Abruzzo, forse uccisi da bocconi avvelenati

(ANSA) - L'AQUILA, 2 OTT - E' salito a tre il numero degli gli orsi trovati morti nel parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.

La terza carcassa e' stata trovata in un'area boschiva tra Pescasseroli e Gioia dei Marsi (L'Aquila), vicina a quella dove erano stati trovati gli altri due. Dai primi accertamenti le cause della morte del terzo orso potrebbero dipendere da bocconi avvelenati, uguali a quelli che avrebbero provocato la morte degli altri due.

NO ANOREXIA


Una foto per ricordare a tutti che l'anoressia c'è, esiste e ogni anno porta verso la morte ragazze e ragazzi. E' "l'alieno" del nostro secolo, perchè la società moderna impone come modelli di vita e di successo ragazze magrissime e dal corpo quasi perfetto, ma per arrivare a questi livelli bisogna lottare con se stessi, contro la voglia di mangiare di tutto e di più.

Il fotografo Oliviero Toscani utilizza per la sua campagna contro l'anoressia un linguaggio esplicito, una foto, che con delle maxi affissioni sarà presente nelle principali città italiane. Una foto che parla da sola: una giovane consumata dalla malattia. Si tratta di Isabelle Caro, una giovane francese, che ha scelto di mostrare il suo corpo consumato e quasi trasparente “perchè la gente sappia e veda davvero, a che cosa può portare l’anoressia”.
La giovane, intervistata in esclusiva dal settimanale "Vanity Fair" in edicola da mercoledì 26 settembre, racconta le vicende familiari che l’hanno portata sulla strada della malattia e che oggi, dopo 15 anni, il male l’ha ridotta 31 chili di ossa e pelle affetta da psoriasi, ricoperta di una lanugine bionda e completamente nera sotto gli zigomi. Spiega Isabelle: “Mi sono nascosta e coperta per troppo tempo: adesso voglio mostrarmi senza paura, anche se so che il mio corpo ripugna. Le sofferenze fisiche e psicologiche che ho subito hanno un senso solo se possono essere d’aiuto a chi è caduto nella trappola da cui io sto cercando di uscire.”
CIAO A TUTTI....

Eccomi di nuovo qui: dopo la vacanza in Galles e il ritorno in Italia non ho avuto un attimo di riposo: ho ripreso lo stage e tra una cosa e l'altra non ho avuto il tempo di aggiornare il mio blog.

La pacchia è finita la prossima settimana riprendono anche le lezioni all'università: inizia l'ultimo fatidico anno di studio, speriamo bene!!!!

In bocca al lupo a tutti...

sabato, settembre 08, 2007

MUSIC: ESTATE 2007

Anche questa estate è andata: addio alla stagione estiva, al mare, alle spiagge piene di ombrelloni e lettini. Si torna alla pesante routine: università, esami, la tesi di laurea da preparare...E allora ecco un po' di musica per rilassarsi....






venerdì, settembre 07, 2007

Ain't No Mountain High Enough
(Marvin Gaye)

Listen, baby

Ain't no mountain high, Ain't no vally low, Ain't no river wide enough, baby

If you need me, call me. No matter where you are, No matter, how far Just call my nameI'll be there in a hurryYou don't have to worry.

'Cause baby,There ain't no mountain high enough Ain't no valley low enough Ain't no river wide enoughTo keep me from getting to you

Remember the dayI set you freeI told you.You could always count on me From that day on I made a vow I'll be there when you want meSome way, some how

'Cause baby,There ain't no mountain high enough, Ain't no valley low enough, Ain't no river wide enoughTo keep me from getting to you

No wind, no rain

My love is aliveWay down in my heart Although we are miles apart. If you ever need a helping handI'll be there on the doubleAs fast as I can

Don't you know thatThere ain't no mountain high enoughAin't no valley low enoughAin't no river wide enoughTo keep me from getting to you

Don't you know thatThere ain't no mountain high enoughAin't no valley low enoughAin't no river wide enough

giovedì, settembre 06, 2007

LA MAGIA DEL GALLES

Eccomi di nuovo qui, di nuovo in Italia dopo un'estate trascorsa in Galles, terra dal grande fascino e dalle antiche leggende di Re Artù e del Mago Merlino.Una vacanza unica e sicuramente indimenticabile soprattutto perchè sono morta di freddo. Ho lasciato Roma con i suoi 38 gradi per andare in un posto con 12 gradi di giorno e 5-8 gradi la sera.


Comunque il Galles rimarrà nel mio cuore: le passeggiate sulla baia, l'odore dell'oceano, gli scoiattoli, le pecore dal muso nero, i magnifici castelli avvolti dalla nebbia che regalano a questa terra un alone di mistero e magia. E poi un gtrazie a tutti il gruppo di viaggio: siete stati veramente unici, di ognuno di voi porterò un bellissmo ricordo. Grazie a Valeria, Stefania, Marina, Ilenia, Chiara, Valerio, Francesco, Vito, Dario, Ninni, Francesca, Alessandra, Valentina, Patrizia, Anna Chiara, Maria Giulia, Martina, Mariangela, Daniela, Dafne e ai mitici Prof.

mercoledì, luglio 25, 2007

IN RICORDO DI:
PAOLO BORSELLINO E GIOVANNI FALCONE


LE REGOLE DELLE MODE GIOCANO
CON LA PSICHE SEMPRE PIù FRAGILE

L’autentica eleganza è l’arte del passare inosservati

Oggi ho letto su "La Stampa" un articolo, a mio avviso, molto interessante sul nostro look e l'abbigliamento. Già perchè anche il vestire è una forma di comunicazione: a seconda di quello che indossiamo facciamo trasparire qualcosa del nostro carattere e della nostra personalità. E in una società dove si è sempre più schiavi della moda come reagiamo? Siamo schiavi dell'ultima tendenza o scegliamo invece di seguire una nostra strada, di optare per un abbigliamento "free"!!!!
Vi pubblico sul mio blog l'articolo in questione, scritto dal giornalista Giacomo Dacquino.
PS: "Ho messo in grassetto le frasi a mio avviso più interessanti".


"Il «vestire» non è solo oggetto d’interesse da parte dei creatori di moda, ma anche delle scienze psicologiche. Infatti nel corso della storia dell’umanità l’abbigliamento è passato da una necessità elementare a una rappresentazione simbolica, per cui l’uomo, vestendosi, manifesta se stesso, le proprie ideologie, l’appartenenza a un gruppo o a un ruolo sociale.
L’abbigliamento è comunicazione, l’abito un messaggio che trasmette ciò che siamo. Il modo di vestire corrisponde al modo di essere ed esprime l’affetto che proviamo per noi stessi, perché abbigliarsi con cura vuol dire volersi bene. Infatti i pazienti in psicoterapia, quando riescono a odiarsi meno, iniziano a trattarsi meglio nel mangiare, nel dormire, nel curarsi i capelli ma anche nel vestire. Cominciano a vestirsi anziché coprirsi e, non dovendo più nascondersi, scelgono abiti meno informi, più colorati. Imparano cioè a migliorarsi, a darsi un tono, a fare i «pierre» di se stessi. Soprattutto non si lasciano più condizionare eccessivamente dalla moda perché, maturando psicologicamente, non ne sono più dipendenti.
Le persone schiave della tendenza del momento hanno una personalità influenzabile e indossano abiti che non hanno un rapporto con quello che sono. Chi invece è psicologicamente maturo non sta nel gregge, sceglie, integrando la sua creatività con quella degli stilisti. A volte compera qualche capo firmato, ma lo combina in un personale cocktail che è l’effetto della sua personalità. «Seguire la moda» non equivale infatti a vestirsi firmato da capo a piedi. Solo chi ha il complesso di essere nessuno (e ha molti soldi) indossa unicamente grandi firme, dimostrando così di non avere un gusto individuale. La persona insicura non è in grado di fare scelte estetiche personali. Indossa i jeans anche se stanno male, perché fanno «dinamico» o si agghinda con accessori tanto azzardati quanto inutili perché li ha visti addosso a star dello spettacolo.
Un’autentica individualità non accetta di essere involucro della moda e alla moda, ma vuole e sa scegliere quanto è congeniale al proprio corpo e alla propria psiche. Perché un abito dev’essere in sintonia con la personalità di chi lo indossa. Per questo bisognerebbe vestire più per se stessi che per gli altri. Tuttavia ogni individualizzazione, anche nel vestire, comporta un certo sforzo, perché lo stile è un pregio personale che si può imparare e sviluppare. E ne vale la pena, perché il vestire rappresenta il modo di essere e di pensare e un aiuto per vivere meglio.
Purtroppo oggi il buon gusto scarseggia. Lo dimostrano le ventenni con le gambe tozze che indossano la minigonna, le trentenni con il fondoschiena adiposo che portano i fusò, le quarantenni travestite da belva con abiti maculati, le cinquantenni dalle scarpe lunghe e con la punta aguzza anche se sono piccolette. Si dovrebbe sapere che gli anelli e gli orecchini rivelano se si ha classe o no: certi anelli ai pollici ricordano più il collare di un animale che un ornamento. Come sono decisamente di cattivo gusto certi irrispettosi crocifissi su seni spinti verso l’alto e abbondantemente scoperti, top sempre più su, pantaloni sempre più giù, ombelichi al vento e slip a vista. Una persona si qualifica, oltre che dalle scelte nel vestire, anche dal modo di indossare, perché l’abito da solo non fa «eleganti», ma bisogna saperlo portare. Il modo di indossare è infatti un indicatore psicologico che permette di distinguere il signore dal «rampante», spesso anche «ruspante».
Basti pensare a chi è sempre alla ricerca di quello che fa «in», di quello che fa «top» o «status», a discapito della sobria eleganza. L’eleganza non ha a che fare con i centimetri esposti, con quanta carne si lascia scoperta. E’ sobrietà, equilibrio di forme, dimensioni, colori e accostamenti. Lord Brummel definiva l’autentica eleganza come «l’arte del passare inosservati».
IL CASO DELLA SETTIMANA:
INTERCETTAZIONI TELEFONICHE....


domenica, luglio 22, 2007

AUGURI A MASSIMO, CONGRATULAZIONI DOTTORE

Dopo anni di studio, finalmente la sognata laurea targata 19 luglio 2007. Ottima tesi, ottima discussione. Auguri neo-lauretao in legge.




LA SETTIMANA POLITICA, UNA SETTIMANA DI FUOCO



lunedì, luglio 16, 2007

CURIOSITA':
ABRUZZO, IL CUORE VERDE D'EUROPA

Qualche settimana fa ho letto sulla rivista "Viaggi" di "Repubblica" un articolo molto interessante sul Parco Nazionale d'Abruzzo e l'orso marsicano. Ecco per voi qualche "chicca"........
Lo sapevate che l'Abruzzo viene chiamato cuore verde d'Europa e regioni dei parchi? IL parco Nazionale D'Abruzzo, Lazio e Molisee è poi uno dei più antichi, fu istituito nel 1923 con lo scopo di conservare la natura e sviluppare il turismo. La superficie è di 50.000 ettari più 80.000 di zona protezione sterna. La flora: 2.000 specie di piante superiori, senza considerare muschi, licheni, alche e fungi. Importante la fauna: oltre all'orso marsicano, camosci, lupi, cervi, aquile reali.
I Comuni sono 23 ed il centro operativo di assistenza turisti è a Pescasseroli.

domenica, giugno 24, 2007

UN PO' DI MUSICA CON VASCO ROSSI
E TIZIANO FERRO





sabato, giugno 23, 2007

CASTIGLIONCELLO: LA SPIAGGIA DEL '900

Appassionata della Toscana, non poteva di certo mancare nel mio blog questo bellissimo articolo, scritto da Gloria De Antoni, pubblicato su repubblica viaggi la scorsa settimana.
Un po' di storia di Castiglioncello (LI), alla scoperta della bella costa toscana e del CINEMA.... scoprite perchè.



Attori, registi, intellettuali. La grande stagione novecentesca di Castiglioncello in un racconto sul filo della nostalgia. Un'epoca indimenticabile che sta trovando nuova vitalità in un originale rinascimento turistico. I Viaggi.
Peccato non poter più ascoltare dalla voce tonante di Luigi Filippo d'Amico di quando la giovane Alida Valli venuta dal mare scese dalla barca e a lui ragazzino sembrò di intuire che sotto quel prendisole non portava niente. Instancabile narratore della trascorsa Castiglioncello, Luigi Filippo ci ha da poco lasciato; peccato davvero non poter percorrere con lui per la prima volta le stanze di Villa Celestina che, via la ruggine e le impalcature che affliggevano, unico sgorbio in un quadretto macchiaiolo, la veduta dell'insenatura, dopo ventisette anni di abbandono è ora restituita alla sua imperiale bellezza in cemento armato.
Correva il 1930 quando il generale Attilio Teruzzi, figlio della signora Celestina e in seguito ministro dell'Africa italiana, intitolò alla cara congiunta la sua residenza estiva, un anonimo villino grandiosamente ristrutturato dall'architetto Cafiero, che sorge nel punto più desiderabile della Perla del Tirreno: protetta dalla pineta, Villa Celestina ha la vista sul mare del porticciolo, dell'Isola d'Elba e delle ciminiere fumanti della Solvay di Rosignano, dettaglio incongruo agli occhi dei profani ma assai care ai vecchi villeggianti, che salutano il ritorno di un'altra vacanza a Castiglioncello.
C'è anche chi non resiste più di un mese lontano da qui; come l'avvocato Paolo Roscioni (foro di Roma), assiduo dall'11 luglio del 1945, che non ha perso l'abitudine di allungare i suoi itinerari di lavoro da un tribunale all'altro della penisola per regalarsi, con tortuose deviazioni ferroviarie, una sosta fuori stagione nella sua casa al mare: la passione per questa spiaggia, al contrario delle altre che da decenni a turno vanno di moda, ha sempre avuto qualcosa di discreto, se non di furtivo. Eppure, chissà quante volte le ombre pomeridiane di Villa Celestina hanno protetto dall'afa Edda Ciano che risaliva nella sua camera dopo una nuotata: era spesso ospite, Edda, insieme al marito Galeazzo e al suocero Costanzo, in quei primi dorati (per loro) anni Trenta, dell'amico Teruzzi, buon organizzatore di feste danzanti e di serate a poker.
E in un'estate di quelle, chissà chi è stato il fotografo che ha sorpreso sulla spiaggia un rilassato Luigi Pirandello con Marta Abba in due pezzi; e di cosa discutevano Emilio Cecchi e Massimo Bontempelli passeggiando tra gli alberi della corroborante pineta; e il filiforme Sergio Tofano, già Signor Bonaventura, si sarà messo in costume da bagno? C'è una foto del 1913 che ritrae il critico Silvio d'Amico con il figlio Lele (Fedele, il futuro musicologo) davanti all'Albergo Miramare, in un paesaggio preistorico di barche e palafitte.Castiglioncello e gli intellettuali: tutto è cominciato intorno al 1910 con una signorina Elsa giunta da Roma insieme al padre il quale, devoto alle villeggiature negli alberghi sul mare, una rarità in Italia che lo costringeva a interminabili scarrozzate fino in Liguria, viene a sapere di un hotel appena costruito, prima di Livorno: mezza giornata di treno e il resto in calesse. Sposato in seguito Silvio d'Amico, Elsa lo trascina a Castiglioncello, per stabilirsi in una pensioncina, tuttora esistente, più adatta del dispersivo Miramare a una giovane coppia con tre figli piccoli; più tardi, la pensione ospiterà per alcuni lustri anche la famiglia di Lele d'Amico e Suso Cecchi, la futura sceneggiatrice di Ladri di biciclette e Il Gattopardo. Altri due d'Amico, Sandro (futuro studioso di teatro) e il cugino Luigi Filippo (regista e scrittore) incontrano per la prima volta le due bellezze Lietta e Maria Luisa Aguirre, nipoti di Pirandello, che diventeranno loro mogli, nel villino che il sommo siciliano prendeva in affitto in estate per sé e i famigliari.
Intanto, negli spettacolini della locale Arena del Fascio si esibivano come musicisti e attori i ragazzi Nino Rota e Luca Pavolini, figlio di Alessandro, ministro del Minculpop, e futuro direttore dell'Unità.Dopo il 1943 il camerata Teruzzi chiude i saloni di Villa Celestina e quando Isotta Michetti, tra l'altro di idee socialiste, rileva nel ‘60 il cinema all'aperto adiacente la villa, il Cinema Villa Celestina, lo ribattezza precipitosamente Arena La Pineta. La signora Isotta, classe 1914, veterana degli esercenti cinematografici, aveva da poco aperto nella contigua frazione di Caletta, la prima sala al chiuso del luogo, il glorioso Cinema Castiglioncello, che quest'anno festeggia il mezzo secolo.........


Il resto dell'articolo lo potete leggere su:

sabato, giugno 16, 2007

VOGLIA DI VACANZE

Tanta voglia di andare in vacanza e rilassarmi: in attesa che arrivi agosto e le sognate holidays in Gb un mini-video su Londra realizzato dalla sottoscritta

giovedì, giugno 14, 2007

UNA SANA E SERIA RIFLESSIONE:
Intercettazioni, Unipol e Wall Street Journal
Il triste primato di questa politica
di Angelo Panebianco
Mentre il mondo politico si accapiglia sui contenuti delle intercettazioni per la vicenda Unipol- Bnl di due anni fa e i diessini reagiscono alla «ferita di immagine» spingendo per una nuova legge sulle intercettazioni che metta fine ai consueti giochi al massacro (magari ora la legge, da sempre giustamente invocata e mai varata, verrà fuori davvero, dal momento che si è constatato che a rimetterci le penne non è più solo la destra), conviene non perdere di vista il quadro d’insieme. Il quadro d’insieme è quello di un Paese nel quale la politica, pur debole come è, pur malamente conciata come è (o forse proprio perché così debole e malamente conciata), ha mantenuto — in un mondo completamente cambiato — abitudini da Prima Repubblica, non è riuscita, nei quindici anni che ci separano dalla fine dell’era democristiana, a fare i necessari passi indietro rispetto al mercato e al sistema delle imprese.
Può essere utile, per non perdere di vista il quadro d’insieme, guardare a questa e ad altre vicende con gli occhi «degli altri». Gli osservatori internazionali, normalmente, ne sanno molto meno dei sofisticati analisti italiani ma proprio per questo, non attardandosi sui dettagli, spesso riescono a cogliere l’essenza del problema. Il Wall Street Journal di ieri riportava un articolo sulla vicenda Unipol-Bnl e sul ruolo dei dirigenti diessini quale appare dalle intercettazioni, e la metteva in relazione con altre vicende che hanno caratterizzato l’intera esperienza di governo del centrosinistra: dal (maldestro) tentativo di rimettere Telecom sotto controllo statale al pesante intervento governativo nella vicenda Abertis/ Autostrade.
Episodi molto diversi fra loro ma, lascia intendere il Wall Street Journal, con un denominatore comune: l’incapacità della politica di rinunciare a ciò che resta del suo antico controllo sul capitalismo italiano. Non si tratta, in realtà, di dirigismo. Il dirigismo, ancorché sempre deprecabile dal punto di vista liberale, può essere tuttavia una cosa seria e anche, qualche volta, assai efficace. Ma la politica italiana è troppo debole per avere vere qualità e capacità dirigistiche. Si tratta di altro, si tratta della versione casereccia del cosiddetto «primato d ella politica» . Un’espressione della quale conviene diffidare sempre, e soprattutto quando a parlarne sono i politici: essi intendono per lo più dire che spetta loro comandare in tutti i campi, anche quelli extrapolitici. Una espressione della quale, massimamente, si deve diffidare in Italia.
Essendo qui assai deficitaria la capacità della politica di perseguire finalità generali, «primato della politica» finisce per essere solo un sinonimo di controllo politico esercitato su ingenti quantità di posti e risorse. Ovunque si commettono errori ma il problema italiano è la ridotta capacità di imparare dai propri errori e di introdurre, per conseguenza, serie correzioni di rotta. Quello che gli osservatori internazionali registrano è in realtà un circolo vizioso: la politica italiana è debole perché screditata agli occhi di molti. Ed è screditata perché giudicata abile a impicciarsi in ogni genere di affari ma incapace di perseguire con rigore e serietà mete generali. La debolezza, a sua volta, rafforza la tentazione della politica di occupare tutti gli spazi disponibili. Il discredito, di conseguenza, continua a crescere. E non si vedono in giro dei Blair o dei Sarkozy in grado di spezzare il circolo vizioso.
Tratto dal Corriere della Sera

domenica, giugno 10, 2007


I FONDI DELL'EDITORIA II- REPORT: IL FINANZIAMENTO QUOTIDIANO

Per avere un quadro preciso sul finanziamento pubblico all'editoria vi consiglio di vedere lo speciale di report, condotto dalla Gabanelli, dal titolo "IL FINANZIAMENTO QUOTIDIANO".

Come dice la Gabanelli "Tutto comincia con la legge del 1981 che da un aiuto ai giornali di partito perché non in grado di sostenersi da soli. Se tutto fosse finito lì oggi lo Stato sborserebbe 28 milioni di euro all’anno. Invece nell’87 la legge cambia e basta che due deputati dicano il tal giornale è organo di un movimento politico, che può attingere al grande portafoglio, poi nel 2001 la legge cambia di nuovo:bisogna diventare cooperativa. E così siamo arrivati a spendere 667 milioni euro all’anno. Siccome i conti non tornano mai è bene sapere a chi vanno tutti questi soldi e perché. Ce lo spiega bene il nostro Bernardo Iovene".
I FONDI ALL'EDITORIA:

L'intervista del Corriere a Paolo Bonaiuti che dichiara "il governo non faccia chiacchiere Chiuda subito il Dipartimento di Palazzo Chigi".

Source : CORRIERE DELLA SERA

Se dobbiamo prendere atto che la stagione dei contributi pubblici all'editoria è finita, come sta affermando il governo in questi giorni, sono inutili le mezze misure». Paolo Bonaiuti, braccio destro di Silvio Berlusconi, deputato di Forza Italia, ed ex sottosegretario alla Presidenza con la delega proprio all'editoria, propone una cura shock.

Chiudere subito il Dipartimento per l'Editoria e l'Informazione di Palazzo Chigi e trasferire la gestione dell'esistente alla Ragioneria Generale dello Stato». È una provocazione?
Per niente. Deve essere il Parlamento, perché solo il Parlamento è competente, a decidere che fine faranno i contributi all'editoria».

E il piano di razionalizzazione del governo?
Chiacchiere. Come al solito il governo Prodi sta menando il can per l'aia. Il nostro esecutivo è stato il primo, il primo in assoluto, a mettere sul sito ufficiale del governo, già nel 2005, tutti, ma proprio tutti i contributi pubblici erogati all'editoria. Diecimila voci, un'operazione da certosini, ma di assoluta trasparenza, fatta proprio per mettere in rilievo il problema. E mi pare che i dati pubblicati sul sito siano ancora quelli del 2004, gli ultimi che abbiamo messo noi. Propaganda, fanno solo propaganda".

L'esecutivo ha annunciato una proposta per la fine di giugno...
Devono ricordarsi che i contributi diretti li ha voluti il Parlamento. Lo sanno come? Votandoli ogni anno per 26 anni di fila, perché la prima legge è del 1981. Vuoi dire che si è proceduto sempre con votazioni trasversali. Perciò è inutile cincischiare e stare a farsi belli con soluzioni che alla fine non dipendono dall'esecutivo».

Quindi è inutile fare una proposta?
Se il Parlamento non vuole più i contributi lo dice il Parlamento, non il go- dichiarazioni roboanti, le apparizioni nei programmi tv di seconda serata, l'orgia di parole con cui il governo Prodi vuole stordirci. Se loro vogliono davvero eliminare i
contributi vengano in Parlamento, lo dicano, e trovino una maggioranza che gli vota questa cosa».

Anche lei ha avuto i suoi problemi con la riforma.
È vero. Sulla legge Bonaiuti di riforma delle agevolazioni erano d'accordo tutti, i partiti di destra, di centro e di sinistra, la grande e la piccola editoria, i giornali di partito e quelli editi dalle cooperative di giornalisti. Ma è rimasta ferma tré anni in Parlamento, e lì sta. Perché nella sua autonomia sovrana il Parlamento forse non se l'è sentita di affrontare la riforma, tutto qui».

E non cambierà atteggiamento...
Mah, guardi. Io e il mio predecessore a Palazzo Chigi, Vannino Chiti, per diverse legislature, ci siamo limitati ad applicare con estremo rigore le norme sul finanziamento
alla stampa che erano state decise dal Parlamento con maggioranze bulgare».

Ma lei è davvero convinto che nei 500 milioni di spesa annua per i contributi non ci sia proprio nulla da risparmiare?
Ma via! Di quella somma almeno i quattro quinti se ne va per le agevolazioni sulle spedizioni postali degli abbonamenti, quindi ai grandi gruppi, alla grande stampa».

E i quotidiani di partito? Niente più soldi pubblici?

Se il governo vuole e il Parlamento accetta, i fondi ai quotidiani di partito possono essere inseriti nei finanziamenti complessivi alla politica. Per esempio nei rimborsi elettorali. Ma lo ripeto, deve decidere il Parlamento, come è sempre stato in questa materia. E il governo la smetta di lanciare proclami. Parole, parole, solo parole. Sembra il coro dell'Aida. Par-tiam, partiam, partiam: tutti lì a pestare i piedi per terra e
nessuno che si muove».

Mario Sensini

Reference date : 08/06/07
Data :08/06/07 10.34

sabato, giugno 09, 2007

IL CASO DELLA SETTIMANA
(Vignetta tratta dal Corriere della Sera)



MITICO TIZIANO FERRO


venerdì, giugno 01, 2007

LO SAPEVATE CHE:
Al VITTORIANO, DUE ASCENSORI PANORAMICI
PER AMMIRARE ROMA

ROMA-Tornano accessibili, dopo quasi cento anni, le terrazze più alte del Vittoriano. Il monumento situato al centro di Piazza Venezia si avvia con i restauri ad una nuova vita: due modernissimi ascensori panoramici da domani consentiranno di accedere alla terrazza più alta, quella delle Quadrighe. "Un panorama mozzafiato aperto a tutti, altro che Torre Eiffel", scherza all'inaugurazione il vicepremier Francesco Rutelli. Che ricorda come sia stato Ciampi, nel 2002, a spingere per la realizzazione di nuovi ascensori.
Gli ascensori, tutti in vetro e acciaio, poggiano su fondamenta proprie e sono completamente esterni al corpo dell'edificio. Possono trasportare ognuno 12 persone alla volta, 720 persone all'ora, anche se l'accesso previsto alle terrazze sarà di 2000-2500 persone al giorno. Per salirci si pagherà un biglietto di 7 euro, ma si potrà sempre scegliere di farsi a piedi, gratis, i 196 scalini che separano la terrazza della Caffetteria da quella superiore.
Le due cabine sono molto vicine l'una all'altra, fa notare il direttore regionale per i beni culturali Marchetti, perché in caso di necessità, un guasto molto grave per esempio, i passeggeri possono passare da una cabina all'altra. Dopo un viaggio di 40 metri, una passerella in acciaio consente l'accesso alla terrazza scavalcando il parapetto dell'edificio senza toccarlo. Un segno moderno che dialoga con l'antico, fa notare il ministro. Che sottolinea come tutto sia "completamente reversibile, si può smontare in due settimane".

lunedì, maggio 28, 2007

INVITO ALLA LETTURA:
Così i politici italiani sono diventati intoccabili

Aerei di Stato che volano 37 ore al giorno, pronti al decollo per portare Sua Eccellenza anche a una festa a Parigi. Palazzi parlamentari presi in affitto a peso d'oro da scuderie di cavalli. Finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum. "Rimborsi" elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute.
Organici di presidenza nelle regioni più "virtuose" moltiplicati per tredici volte in venti anni. Spese di rappresentanza dei governatori fino a dodici volte più alte di quelle del presidente della Repubblica tedesco. Province che continuano ad aumentare nonostante da decenni siano considerate inutili. Indennità impazzite al punto che il sindaco di un paese aostano di 91 abitanti può guadagnare quanto il collega di una città di 249mila. Candidati "trombati" consolati con 5 buste paga. Presidenti di circoscrizione con l'autoblu.
La denuncia di come una certa politica, o meglio la sua caricatura obesa e ingorda, sia diventata una oligarchia insaziabile e abbia allagato l'intera società italiana. Storie stupefacenti, numeri da bancarotta, aneddoti nel reportage di due famosi giornalisti.

mercoledì, maggio 23, 2007

INVITO AL CINEMA:
PIRATI DEI CARAIBI 3 - AI CONFINI DEL MONDO

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Il Quotidiano della Sera: il nuovo giornale del pomeriggio

Dal sito dell'odg

"Sono diventato professionista in un quotidiano del pomeriggio, Stampa Sera, e ho sempre sostenuto il ritorno di un giornale che facesse quel tipo di informazione. Spero voi siate in grado di sostenerlo compiutamente." Lo ha affermato Lorenzo Del Boca, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, nel corso della presentazione de Il quotidiano della Sera, il nuovo giornale diretto da Ennio Simeone, che dal 21 maggio sarà venduto a 50 centesimi, dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 in poi, attraverso una rete capillare di strilloni in tutta Roma."Un giornale che viene costruito in poche ore - ha continuato Del Boca - deve puntare su notizie ed informazioni; su cronaca e ultime dello sport; sui dettagli dei consigli comunali e sugli aggiornamenti della politica internazionale. Tutto ciò insomma che i giornali del mattino non fanno in tempo a pubblicare".Alla presentazione, che si è svolta nella Sala del Consiglio dell'Ordine nazionale, sono intervenuti, oltre al presidente Lorenzo Del Boca, il direttore de Il quotidiano della Sera Ennio Simeone, il caporedattore Donatella Guido e gli editori Antonella e Francesco Dodaro.

mercoledì, maggio 09, 2007

Il futuro degli investimenti pubblicitari
Bill Gates: tv e giornali solo online
In una conferenza rivolta al mondo commerciale, il capo di Microsoft ha espresso la sua visione del futuro

SEATTLE (USA) – Gli investimenti e i progetti nell'internet stanno diventando sempre più numerosi e consistenti delineando così altri confini, altri mercati. Gli stessi mass media si stanno adattando ai meccanismi di rete, proponendosi spesso sotto una nuova veste. Martedì, durante l'apertura dello Strategic Account Summit di Microsoft, Bill Gates si è dimostrato come sempre molto sensibile al futuro scenario e ha presentato le previsioni per il futuro dell'industria dei media.
LA FUGA DEL MERCATO – Il futuro dei quotidiani, che ciclicamente torna alla ribalta, creerà innovazione dalla propria presenza sul web. Anche le reti televisive contamineranno la rete, trasformando i classici programmi in contenuti interattivi. Secondo Gates, ci attende dunque un futuro online per tutti i media, un futuro fatto di integrazione. Si assiste a un progressivo spostamento di pubblico dai mass media all’internet, per cui la presenza online dei produttori di contenuti è innanzitutto un'opportunità di riconquistare lettori o spettatori.
UN SALTO LUNGO CINQUE ANNI – Ma se il pubblico al di fuori della rete è in declino, gli investimenti non raggiungono gli obiettivi prefissati: spot, inserzioni commerciali e messaggi promozionali hanno un impatto minore. Il panorama pubblicitario è ancora molto legato ai vecchi modelli e non esistono ancora strategie vincenti, solo tentativi più o meno validi. Presentando l'imminente futuro, Bill Gates si è rivolto ai mille pubblicitari riunitisi in sala, annunciando che tra cinque anni l'universo media si dissolverà sempre più rapidamente. Le spese pubblicitarie online, che nel 2007 raggiungeranno il 7 percento del totale investito, sono in costante crescita mentre si assisterà al declino dell'editoria, sebbene la percentuale attesa sia più alta (28,3 per cento nel 2007).
ESSERCI NON BASTA – La posizione di Microsoft non è, però, quella di semplice osservatore. Sempre più attiva sul fronte della pubblicità online, l'azienda di Redmond studia la parte commerciale della rete per contrastare l'altro gigante del web: Google. In un mondo in cui il click non si nega a nessuno, i sistemi di pubblicità pay-per-click sono del tutto insufficienti per le aziende che investono senza avere effettive entrate; servono quindi sistemi mirati di monitoraggio della visibilità e delle vendite. Dal punto di vista della tecnologia, la stessa Microsoft ha presentato alcuni strumenti utili per la creazione di brochure digitali, immagini tridimensionali e percorsi esplorativi per coinvolgere l'utente e attirare la sua attenzione sui prodotti e sui servizi presenti sul web.
Marina Rossi
09 maggio 2007
Intercettazioni telefoniche: un convegno dell'Ordine del Lazio

Venerdì 11 maggio, su iniziativa dell’Ordine dei giornalisti del Lazio e dell’Associazione Stampa Romana, si svolgerà a Roma, nella Sala Convegni della Fnsi, Corso Vittorio Emanuele 349, il convegno “Intercettazioni telefoniche: segreto investigativo e diritto all’informazione”, in cui si discuterà del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche, approvato in prima lettura dalla Camera e trasmesso al Senato, che tenta di regolare la delicata e complessa materia di quello che viene ritenuto il più invasivo strumento di indagine.
Questo il programma del dibattito condotto e moderato da Roberto Martinelli: Ore 10.00 Bruno Tucci Ore 10.15 Vittorio Roidi Ore 10.30 Paolo Gambescia Ore 11.45 Gaetano Pecorella Ore 10.45 Giuseppe Caldarola Ore 11 Giuseppe Giulietti Ore 11.15 Francesco Cossiga Ore 12 Roberto Zaccaria Ore 12.30 Franco Coppi Ore 11.30 Giovanni Valentini Ore 12 Antonio Padellaro Ore 12,15 Luigi Ligotti Ore 12.30 Clemente Mastella 08/05/07

mercoledì, maggio 02, 2007

IL MIO FILM PREFERITO
I PIRATI DEI CARAIBI: LA MALEDIZIONE DELLA PRIMA LUNA





E ORA GUARDATE QUESTO VIDEO: MITICA LA CANZONE...........



venerdì, aprile 20, 2007

WEEK-END AL CINEMA



1987-2007: AUGURI SIMPSON

I Simpson, la famiglia meno politically correct dell'immaginario cartoon, celebra un compleanno storico: 20 anni. Una data epocale della televisione tutta, che rende I Simpson la serie animata più longeva del piccolo schermo in attesa di vedere trasmessa a maggio la 400esima puntata della serie in America e in vista del debutto al cinema previsto per luglio nelle sale americane.
In Italia, la celebrazione più importante avverrà nel corso del Telefilm Festival, dall'11 al 13 maggio a Milano, nelle sale dell'Apollo SpazioCinema, dove accorreranno i fans da tutta Italia per assistere alla maratona di episodi cult e inediti, vedere in anteprima esclusiva uno spezzone del film in uscita a luglio in America e cibarsi delle frittelle originali ingurgitate da Homer nel corso del serial-cartoon.

Il cartoon-cult ideato da Matt Groening ha esordito per la prima volta il 19 aprile del 1987 sulla Fox, come una sorta di "tappabuco" del palinsesto all’interno del Tracey Ullman Show, con l'episodio Good Night: un successo tale da spingere i dirigenti del network a dedicargli uno spazio tutto suo a partire dal 1989. Puntata dopo puntata la serie conquista pubblico, ma anche l’attenzione dei critici televisivi, di psicologi, sociologi, fumettisti. A distanza di 20 anni continua ad essere il carttoon più visto.

mercoledì, aprile 18, 2007

PROFESSIONE GIORNALISTA
Roma, 17 aprile 2007. Aumentano le sanzioni per i giornalisti ma, per chi pubblichera' atti vietati, non scattera' il carcere. Controlli piu' severi da parte della Corte dei Conti sulla gestione amministrativa delle intercettazioni. Sono queste le novità principali introdotte nel disegno di legge messo a punto dal ministro della Giustizia Clemente Mastella e approvato oggi dalla Camera praticamente all'unanimita': 447 si', 7 astenuti, nessun voto contrario.

AUMENTANO DIVIETI E SANZIONI - Sarà sempre piu' difficile pubblicare sui giornali i contenuti delle intercettazioni. Il testo, che passa ora all'esame del Senato, vieta infatti la pubblicazione, anche parziale o riassunta, di tutti gli atti di indagine, almeno fino all'inizio del processo. E questo vale anche per le intercettazioni in generale, per i flussi telematici e per il traffico telefonico. Non sara' possibile neanche sintetizzarne il contenuto. Vietatissima anche la pubblicazione di tutte le parti di ordinanza di custodia cautelare che riportano il contenuto delle telefonate intercettate e delle intercettazioni che riguardano persone estranee ai fatti del processo o che, comunque, risultano irrilevanti ai fini del procedimento. Oltre ai divieti, aumentano anche le multe per i cronisti. Quelli che pubblicheranno atti vietati rischieranno l'arresto fino a 30 giorni o l'ammenda da 10 mila a 100 mila euro. La norma attuale del codice penale (art. 684) prevede invece l'ammenda da 51 a 258 euro. Il carcere però resta comunque per tutti quei giornalisti che metteranno in pagina informazioni raccolte illecitamente: da sei mesi a quattro anni.
I POTERI DEL GARANTE - I poli hanno discusso a lungo su questo. Alla fine l'ha spuntata la Cdl: il Garante per la privacy dovrà intervenire e ordinare, a spese dei responsabili, la pubblicazione dell'ordinanza che accerta l'illecito commesso dal cronista su uno o più mezzi di informazione. L'ordinanza dovrà poi essere trasmessa anche all'Ordine dei giornalisti, che potrà disporre le sanzioni disciplinari del caso.
VIETATI ANCHE I DOSSIER - Ogni notizia raccolta illecitamente non potrà essere pubblicata e dovrà essere conservata in un archivio riservato per venire poi distrutta dopo cinque anni. Se pero' questo materiale verra' acquisito ad un procedimento penale per la distruzione si dovra' aspettare o la sentenza definitiva, o la prescrizione del reato. Il carcere per chi detiene questa documentazione illecita potra' andare da sei mesi a quattro anni. Responsabile dell' archivio segreto sara' il procuratore capo o un suo delegato.
SI RIDUCONO I CENTRI DI ASCOLTO - I centri d'ascolto saranno ridotti drasticamente dagli attuali 163 a 26: uno per ogni distretto di corte d'Appello. Il ministro della Giustizia dovra' determinare una sorta di canone annuo per rimborsare i gestori che fanno fronte alle richieste di intercettazioni e di tabulati sul traffico telefonico. Ogni procura, infine, entro il 31 marzo, dovra' inviare al Guardasigilli una relazione sulle spese sostenute sul fronte delle intercettazioni, che dovra' essere trasmessa alla Corte dei Conti per il controllo sulla gestione amministrativa. La magistratura contabile, cioe', potra' dire la sua su eventuali spese folli o inopportune. Ma non potra' entrare nel merito delle decisioni. (ANSA).

martedì, aprile 17, 2007

VALENCIA RACCONTATA DALL'ARCHITETTO CALATRAVA

La scorsa settimana sulla rivista "I Viaggi" del quotidiano la Repubblica è stato dedicato un articolo alla città di Valenzia dove dal 16 aprile fino al 7 luglio si terrà la Coppa America di vela. Un'occasione per visitare il più grande centro scientifico e culturale d'Europa nel segno dell'architetto Calatrava.
"Valencia- scrive il giornalista di Repubblica Alessando Oppers- ha la fortuna di aver dato i natali a uno degli architetti oggi più quotati al mondo. Santiago Calatrava è nato a Valencia e ha cambiato il volto di Valencia. Per secoli la torre del Miguelete, il campanile gotico della Cattedrale, era stato il simbolo della terza città spagnola. Oggi non più. Il passato resta lì, rispettato e ammirato nei monumenti del vecchio centro storico. Il presente e il futuro si estendono lungo due chilometri su una superficie di 350mila metri quadrati ed hanno le forme armoniose della spettacolare "Ciutat de les Arts i de les Ciencies". Un progetto che sta prendendo corpo, pezzo per pezzo, da dieci anni a questa parte, e che ancora manca di alcuni elementi per essere completato: un edificio chiamato "Ágora", ideato per svolgere le funzioni di "piazza coperta" (la sua inaugurazione è prevista molto presto), e tre grattacieli, uno dei quali sarà il più alto di Spagna. Tutto con la stessa firma, quella del valenziano più famoso del mondo: proprio mentre ridisegna la sua città, Calatrava sta anche realizzando il nuovo "transportation hub" nella zona del World Trade Center di New York, il quarto ponte sul Canal Grande a Venezia, ed ha appena presentato il progetto per la nuova Città dello sport di Roma.Ma già ora, pure incompleta, per i milioni di visitatori che richiama ogni anno, la "Ciutat" di Calatrava è il fiore all'occhiello di un centro urbano che ha scelto di fare un salto rapidissimo e vertiginoso verso la modernità.
Un'architettura che è pura poesia, è armonia delle forme, è un'esplosione di fantasia che interpreta la natura in maniera ardita e bizzarra. Cemento e cristallo, con la complicità di grandi specchi d'acqua, fondamentali per creare la sensazione di essere immersi in un paesaggio da sogno. La città di Calatrava è l'emozione di un'alba o di un tramonto, è l'armonia delle linee sinuose, ma è anche il più grande centro di diffusione scientifica e culturale d'Europa".

domenica, aprile 15, 2007

MARCO TRAVAGLIO: LA SCOMPARSA DEI FATTI

Alla trasmissione televisiva di Rai Tre, Che tempo fa, Fabio Fazio intervista il giornalista Marco Travaglio, autore del Libro La Scomparsa dei fatti in cui Travaglio dimostra come l'informazione in Italia, salvo rarissime eccezioni, abbia del tutto smarrito la sua funzione originaria. Le notizie scompaiono, mentre le opinioni si sono trasformati in fatti.

sabato, aprile 14, 2007

LA VIGNETTA DI GIANNELLI






venerdì, aprile 13, 2007

IL SITO DELL'ODG SI RINNOVA:
NUOVA RUBRICA DAL TITOLO DOMANDE E RISPOSTE

Nel sito internet del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è disponibile una nuova sezione denominata “Domande e Risposte” in cui sono state pubblicate una serie di risposte standard a quesiti di carattere generale, che vengono posti frequentemente ai nostri uffici. Tale iniziativa intende offrire uno strumento agile e veloce a tutti coloro che cercano risposte alle domande più frequenti e generali sulla professione.
UN PO' DI MUSICA: CON MIKA


mercoledì, aprile 11, 2007

Dal sito del Corriere della Sera
La mappatura dei villaggi devastati
Lo zoom di Google sul genocidio in Darfur
Le atrocità nella regione del Sudan saranno documentate grazie alle immagini satellitari

Riusciranno le drammatiche immagini dei campi profughi, dei villaggi bruciati e della devastazioni causate dalla guerra civile in Darfur a piegare la testardaggine del governo sudanese e costringerlo ad accettare il contingente di pace delle Nazioni Unite finora ostinatamente rifiutato? Google - il motore di ricerca che in pochi anni si è dimostrato il migliore e il più usato al mondo - ha messo in rete nelle sue pagine Google Earth una serie di immagini hi-tech che mostrano dal satellite la situazione nella disgraziata regione occidentale del Sudan.Il progetto, realizzato assieme al Museo dell'Olocausto di Washington, intende scuotere le coscienze di milioni di internauti e esercitare una forte pressione sul governo di Khartoum. La speranza è di creare un forte movimento d'opinione in tutto il mondo.

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/

martedì, aprile 10, 2007

RAGAZZI E TV: QUANDO LA PUBBLICITÀ FA INGRASSARE

Obesità infantile e indigestione da spot: al Paradiso sul mare di Anzio mercoledì 18 aprile un seminario dal titolo “Come difendersi dalla pubblicità” tenuto da Anna Oliviero Ferraris.

Paesi della fame e Paesi dell’opulenza: mentre nel terzo mondo milioni di bambini muoiono di fame, nelle nazioni industrializzate i bambini mangiano troppo. L’Italia detiene il primato degli adolescenti più grassi d’Europa: nel nostro Paese oltre il 30% di ragazzi è in soprappeso e tra questi il 10% è obeso. Di chi è la colpa? Dei genitori, della televisione o di entrambi?
Una cosa è certa, oggi il piccolo schermo è diventato troppo “appetitoso”: con i suoi spot pubblicitari sponsorizza alimenti poco sani e altamente calorici. La scuola elementare- materna A. Castellani di Nettuno propone, mercoledì 18 aprile presso la sala degli specchi del paradiso sul mare di Anzio alle ore 1700, un seminario dal titolo “Come difendersi dalla pubblicità” tenuto da Anna Oliviero Ferraris, docente ordinario della facoltà di Psicologia all'Università "La Sapienza" di Roma. Il seminario è una tappa del progetto sperimentale “Cosa c’è in tv? Cibo e pubblicità in televisione”organizzato dall’associazione “La Tamerice”, dal comitato genitori scuola Castellani, patrocinato dalla Regione Lazio Ass. Ambiente e cooperazione tra i popoli.
I ragazzi- ci spiega il comitato gentirori- hanno letto il libro “Tv per un figlio” della Ferraris, hanno poi svolto attività in classe ed incontrato i nonni del centro sociale, i quali hanno racconatto la loro infanzia focalizzando l’attenzione sull’importanza del tempo libero e su cosa mangiavano a meranda. I genitori, invece, hanno partecipato all’incontro con la nutrizionista Aimati durante il quale è stato proiettao il film “Super Size me” per riflettere sugli effetti negativi degli spot, sulla pische dei bambini ed il forte condizionamento pubblicitario”. Una soluzione? Serve un consumo più intelligente del piccolo schermo e soprattutto evitare che i propri figli diventino dei telidipendenti. I messaggi pubblicitari rivolti ai giovani sono ideati per attirare la loro attenzione, sono ripetitivi e li coinvolgono emotivament. Si è calcolato che circa il 95%-99% degli spot, proposti durante le trasmissioni nelle ore pomeridiane, promuovono cibi ipercalorici ricchi di grassi, zuccheri e sale. L’autorevole rivista americana “New England Journal of Medicine” ha pubblicato una revisione di 123 studi sul marketing dei prodotti alimentari per bambini e adolescenti, che evidenzia la stretta correlazione tra la pubblicità rivolta ai più piccoli e le loro scelte poco dietetiche. L’Istitute of Medicine (Iom), responsabile di questa revisione, lancia un’accusa precisa alle industrie alimentari, che con il loro marketing poco etico “intenzionalmente si rivolgono a bambini troppo piccoli per distinguere la pubblicità dal vero, inducendoli a mangiare cibi spazzatura poveri di nutrienti ma elevati in calorie”. Secondo l’Iom, già a due anni la maggior parte dei bambini è in grado di riconoscere un prodotto al supermarket e di chiederlo insistentemente ai propri genitori.
La stessa A. Oliviero Ferraris ha dichiarato in un’intervista: “Quanti genitori lascerebbero entrare in camera dei propri figli un venditore di merindine o di giocattoli? Eppure la televisione entra liberamente nella vita dei bambini, proponendo modelli di comportamento e stili di vita che certamente contribuiscono alla diffusione dell’obesità infantile, e anche all’ossessione per la bellezza che caratterizza la nostra società”. Il paradosso dei media, ed in particolare del piccolo schermo, è proprio questo: se da una parte ci impongono di dimagrire, dall’altra ci propongono di continuo cibi allettanti e spesso presentati come icone di gioia familiare. La tv, come direbbe Karl Popper, è una cattiva maestra? “Una democrazia non può esistere se non si mette sotto controllo la televisione, o più precisamente non può esistere a lungo fino a quando il potere della televisione non sarà pienamente scoperto”. (lc)

sabato, marzo 31, 2007

CURIOSANDO SU YOU TUBE....IL MITICO SCHUMI

Dopo il nuoto, la mia seconda passione è la formula uno. Per l'occasione vi metto on line un video sul mitico Michael Schumacher, sette volte campione del mondo.


GRANDE FILIPPO MAGNINI

Filippo Magnini ha vinto la medaglia d'oro nei 100 stile libero ai Mondiali di nuoto di Melbourne. Il pesarese ha vinto la finale col tempo di 48"43, conquistando il gradino più alto del podio ex-aequo con il canadese Brent Hayden. Bronzo all'australiano Eamon Sullivan (48"47). Magnini conferma così il titolo vinto due anni fa a Montreal. Sei un mitooooooooooooooo!


Sport e violenza, Marrazzo ai giovani: "La prevenzione comincia a scuola"
Troppi gli episodi di tifo violento negli stadi, troppe le vittime. Per porre fine a questi episodi la soluzione migliore è quella di educare i più giovani al rispetto delle regole e dei valori, e per contribuire a questa “formazione” il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ha incontrato questa mattina una platea di giovanissimi, circa 300 alunni di 5 scuole medie e superiori del Lazio, invitati a partecipare al convegno “Sport e violenza” nell’ambito dell’iniziativa regionale “Sportivamente - News Paper Game”.
Il resto dell'articolo lo trovate al seguente indirizzo http://www.regione.lazio.it/web2/contents/sportivamente/incontri/dettaglio.php?id=3

lunedì, marzo 26, 2007

VERGOGNA:
In Italia ogni due minuti viene abbandonato un cane


Si calcola che ogni anno siano almeno 100 mila i cani che vengono abbandonati in Italia e in particolare, per circa il 60% dei casi, proprio nei mesi di giugno, luglio e agosto. «Questo significa 60 mila in tre mesi, ovvero 20 mila al mese, 700 al giorno - sottolinea Edgar Meyer, referende dell'ufficio diritti degli animali della Provincia di Milano e autore assieme a Stefano Apuzzo del libro «Qua la zampa» - Questo significa che nei tre mesi caldi su tutto il territorio nazionale si assiste in media a 25 abbandoni all'ora, uno ogni due minuti». Ma le statistiche non finiscono qui. In Italia c'è un livello purtroppo fisiologico di randagismo, con almeno 200 mila animali senza tetto, di cui 600 mila vaganti e 80 mila rinselvatichiti che loro malgrado, rischiano di essere un pericolo anche per l'uomo: sono almeno 40 mila gli incidenti d'auto causati dai cani abbandonati negli ultimi 10 anni sulla sola rete autostradale; incidenti che hanno coinvolto circa 4 mila persone e che sono costati la vita a 200 di loro.
UN UOVO DI CIOCCOLATO PIENO DI SPERANZA

Il tradizionale appuntamento pasquale con l’Ail ha avuto il sostegno di migliaia di persone: anche ad Anzio e Nettuno in molti hanno acquistato un uovo dell’associazione


La ricerca scientifica contro le leucemie ha conseguito risultati grandiosi, ma non deve fermarsi”- queste le parole del professor Franco Mandelli, uno dei maggiori ematologi mondiali, fondatore dell'Istituto di ematologia dell'Università La Sapienza di Roma e presidente dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Parole che arrivano dritte al cuore e che a marzo richiamano proprio la raccolta fondi promossa dall’Ail. La speranza per i malati di leucemie si riaccende con l’uovo di Pasqua dell’associazione: dal nord al sud Italia tanta la gente che lo scorso week-end ha aderito alla tradizionale campagna di solidarietà. Ed anche sul nostro litorale i volontari sono stati accolti dai cittadini con grande calore, complice la bella giornata e la voglia sostenere la ricerca nella cure di queste malattie del sangue.
Molte persone sabato e domenica passeggiando tra le vie del centro storico di Anzio e Nettuno hanno fatto un acquisto importante firmato Ail: un uovo di cioccolato buono, gustoso, pronto per colorare la tavola pasquale e rendere felici i più golosi. “Questo appuntamento è molto importante- ci dice una signora- si tratta di un’opportunità fondamentale per rendere la vita più dolce alle persone affette da queste malattie”. Negli ultimi venti anni, grazie ai risultati straordinari della ricerca scientifica e di terapie sempre più efficaci - compreso il trapianto di cellule staminali - leucemie, linfomi e mieloma sono diventati sempre più curabili. “Ma questo risultato- spiega un volontario- non è sufficiente: l’obiettivo è curare al meglio tutti i pazienti aumentando, non solo la durata, ma anche la qualità della vita e la percentuale di guarigioni”. Nel 2006 l’Ail ha distribuito circa ottocento mila uova di cioccolato, raccogliendo quasi sei milioni di euro, offrendo così un contributo importante a medici e ricercatori che stanno determinando un cambiamento nella prognosi e nella cura di queste malattie. Il professore Franco Mandelli ha vissuto da protagonista il passaggio da un’epoca in cui il termine “leucemia” solo a pronunciarlo faceva rabbrividire, al periodo delle cure e delle fondate speranze: "Quando ho cominciato, di leucemia si moriva e basta- ha dichiarato in un’intervista- Ora grazie agli sviluppi della ricerca, abbiamo tassi di guarigione straordinari, che arrivano all'80%. È un cambiamento epocale. Ma ovviamente non basta. Dobbiamo mobilitarci, sostenendo ancora di più i grandi sforzi della ricerca, per assicurare a tutti i malati un futuro. Per questo dico a tutti: sostenete l'Ail”. (lc)

sabato, marzo 24, 2007

LEZIONI D'AUTORE

venerdì, marzo 23, 2007

IL MEA CULPA DELL'INDEPENDET

Il tabloid britannico Independent chiede scusa ai suoi lettori per aver condotto, per dieci anni, una campagna in grande stile in favore della decriminalizzazione della cannabis. La droga, già prediletta dagli hippies, non è più quella di una volta: oggi viene coltivata in casa sotto lampade a raggi ultravioletti che la rendono fino a 25 volte più forte, in gergo si chiama «skunk» e sta causando un'ecatombe di casi di psicosi, paranoia anche violenta e schizofrenia.

lunedì, marzo 19, 2007

CURIOSITA': inglesi pazzi per gli spaghetti bolognaise

Sapete qual'è il piatto più consumato dagli inglesi? Non ci crederete mai, gli anglosassoni amano gli "spaghetti bolognaise". Si tratta di un piatto “italiano” che si trova precotto e inscatolato in tutti i supermercati del regno, caratterizzato da un impasto colloso di pasta con sopra una specie di salsa di carne, che poco ha a che fare con la nostra pasta al ragù, comunque è un vero e proprio successo. Un sondaggio nazionale rivela che gli inglesi ne consumano 670 milioni di porzioni l'anno, in tavola 2 volte alla settimana. Gli alttri cibi amati sono: il fish and chips (pesce con patatine), salsicce e puré, e hamburger (con patatine).

UN UOVO DI PASQUA PER COMBATTERE LE LEUCEMIE


Una Pasqua più dolce con le uova dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, che anche quest’anno lancia il tradizionale appuntamento con la solidarietà. Dal 23 al 25 marzo in tutte le piazze italiane i volontari saranno presenti con i loro stand e le coloratissime uova di cioccolato dell’associazione. Acquistandone una, con un contributo minimo di dodici euro, si potrà sostenere la ricerca nella cura delle leucemie.
La manifestazione, sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso in questi anni, grazie alla generosità dei cittadini italiani, di raccogliere risorse destinate al finanziamento di progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale. L'iniziativa avrà l’appoggio della Rai che il 31 marzo ed il primo aprile lancerà una staffetta di raccolta fondi sulle sue reti televisive e radiofoniche. Un appuntamento importante che richiama l’attenzione della gente, anche con un piccolo contributo si può far molto. “I fondi raccolti- spiega l’associazione- saranno impiegati per collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ematologici di tutte le età, per offrire loro le cure necessarie nel loro ambiente familiare, migliorare la qualità delle cure, finanziare la ricerca scientifica, continuare nella realizzazione di case alloggio "Case Ail" nei pressi dei centri di terapia italiani per permettere ai pazienti che risiedono lontano, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari”.

venerdì, marzo 16, 2007

CONTO ALLA ROVESCIA....


Formula uno, primo anno del dopo-Schumacher. Il Mondiale 2007, che scatta domenica con il Gp d’Australia, segna comunque l’inizio di una nuova era: quella senza il supercampione tedesco. Ma si ricomincia comunque da dove si era terminato: le prime prove libere del Gp d'Australia sono ancora una volta nel segno del duello tra il campione del mondo Fernando Alonso (ora passato alla McLaren) e le Ferrari di Felipe Massa e Kimi Raikkonen.

domenica, marzo 11, 2007

UNA CANZONE PER RIFLETTERE

Cosa rimarrà di questo Sanremo 2007? Sicuramente la canzone di Fabrizio Moro, categoria giovani esordienti, ha regalato al festival della canzone italiana una pagina nuova ed importante: anche la musica può contribuira alla lotta contro la mafia