E Berlusconi se la canta a .....
domenica, dicembre 23, 2007
E Berlusconi se la canta a .....
domenica, dicembre 09, 2007
giovedì, dicembre 06, 2007
mercoledì, novembre 07, 2007
6 Novembre- 2007: È morto Enzo Biagi. Il popolare giornalista e scrittore si è spento poco dopo le otto nella clinica Capitanio di Milano, dove era ricoverato da una decina di giorni per problemi polmonari e cardiaci. Al momento del decesso c'erano al capezzale le due figlie, Bice e Carla. A dare la notizia della morte di Biagi è stato il medico Giorgio Massarotti: «Per incarico della famiglia, con estremo dolore, annuncio che il dottor Biagi si è spento con serenità». Poco dopo è arrivato il messaggio di cordoglio del presidente Napolitano: «È scomparsa una grande voce di libertà».
giovedì, ottobre 04, 2007
mercoledì, ottobre 03, 2007
Terzo caso nel Parco Nazionale d'Abruzzo, forse uccisi da bocconi avvelenati
(ANSA) - L'AQUILA, 2 OTT - E' salito a tre il numero degli gli orsi trovati morti nel parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.
La terza carcassa e' stata trovata in un'area boschiva tra Pescasseroli e Gioia dei Marsi (L'Aquila), vicina a quella dove erano stati trovati gli altri due. Dai primi accertamenti le cause della morte del terzo orso potrebbero dipendere da bocconi avvelenati, uguali a quelli che avrebbero provocato la morte degli altri due.
La giovane, intervistata in esclusiva dal settimanale "Vanity Fair" in edicola da mercoledì 26 settembre, racconta le vicende familiari che l’hanno portata sulla strada della malattia e che oggi, dopo 15 anni, il male l’ha ridotta 31 chili di ossa e pelle affetta da psoriasi, ricoperta di una lanugine bionda e completamente nera sotto gli zigomi. Spiega Isabelle: “Mi sono nascosta e coperta per troppo tempo: adesso voglio mostrarmi senza paura, anche se so che il mio corpo ripugna. Le sofferenze fisiche e psicologiche che ho subito hanno un senso solo se possono essere d’aiuto a chi è caduto nella trappola da cui io sto cercando di uscire.”
Eccomi di nuovo qui: dopo la vacanza in Galles e il ritorno in Italia non ho avuto un attimo di riposo: ho ripreso lo stage e tra una cosa e l'altra non ho avuto il tempo di aggiornare il mio blog.
La pacchia è finita la prossima settimana riprendono anche le lezioni all'università: inizia l'ultimo fatidico anno di studio, speriamo bene!!!!
sabato, settembre 08, 2007
venerdì, settembre 07, 2007
Listen, baby
Ain't no mountain high, Ain't no vally low, Ain't no river wide enough, baby
If you need me, call me. No matter where you are, No matter, how far Just call my nameI'll be there in a hurryYou don't have to worry.
'Cause baby,There ain't no mountain high enough Ain't no valley low enough Ain't no river wide enoughTo keep me from getting to you
Remember the dayI set you freeI told you.You could always count on me From that day on I made a vow I'll be there when you want meSome way, some how
'Cause baby,There ain't no mountain high enough, Ain't no valley low enough, Ain't no river wide enoughTo keep me from getting to you
No wind, no rain
My love is aliveWay down in my heart Although we are miles apart. If you ever need a helping handI'll be there on the doubleAs fast as I can
Don't you know thatThere ain't no mountain high enoughAin't no valley low enoughAin't no river wide enoughTo keep me from getting to you
Don't you know thatThere ain't no mountain high enoughAin't no valley low enoughAin't no river wide enough
giovedì, settembre 06, 2007
Eccomi di nuovo qui, di nuovo in Italia dopo un'estate trascorsa in Galles, terra dal grande fascino e dalle antiche leggende di Re Artù e del Mago Merlino.Una vacanza unica e sicuramente indimenticabile soprattutto perchè sono morta di freddo. Ho lasciato Roma con i suoi 38 gradi per andare in un posto con 12 gradi di giorno e 5-8 gradi la sera.
mercoledì, luglio 25, 2007
L’autentica eleganza è l’arte del passare inosservati
Oggi ho letto su "La Stampa" un articolo, a mio avviso, molto interessante sul nostro look e l'abbigliamento. Già perchè anche il vestire è una forma di comunicazione: a seconda di quello che indossiamo facciamo trasparire qualcosa del nostro carattere e della nostra personalità. E in una società dove si è sempre più schiavi della moda come reagiamo? Siamo schiavi dell'ultima tendenza o scegliamo invece di seguire una nostra strada, di optare per un abbigliamento "free"!!!!
domenica, luglio 22, 2007
lunedì, luglio 16, 2007
I Comuni sono 23 ed il centro operativo di assistenza turisti è a Pescasseroli.
domenica, giugno 24, 2007
sabato, giugno 23, 2007
Appassionata della Toscana, non poteva di certo mancare nel mio blog questo bellissimo articolo, scritto da Gloria De Antoni, pubblicato su repubblica viaggi la scorsa settimana.
Attori, registi, intellettuali. La grande stagione novecentesca di Castiglioncello in un racconto sul filo della nostalgia. Un'epoca indimenticabile che sta trovando nuova vitalità in un originale rinascimento turistico. I Viaggi.
sabato, giugno 16, 2007
giovedì, giugno 14, 2007
Il triste primato di questa politica
Può essere utile, per non perdere di vista il quadro d’insieme, guardare a questa e ad altre vicende con gli occhi «degli altri». Gli osservatori internazionali, normalmente, ne sanno molto meno dei sofisticati analisti italiani ma proprio per questo, non attardandosi sui dettagli, spesso riescono a cogliere l’essenza del problema. Il Wall Street Journal di ieri riportava un articolo sulla vicenda Unipol-Bnl e sul ruolo dei dirigenti diessini quale appare dalle intercettazioni, e la metteva in relazione con altre vicende che hanno caratterizzato l’intera esperienza di governo del centrosinistra: dal (maldestro) tentativo di rimettere Telecom sotto controllo statale al pesante intervento governativo nella vicenda Abertis/ Autostrade.
Episodi molto diversi fra loro ma, lascia intendere il Wall Street Journal, con un denominatore comune: l’incapacità della politica di rinunciare a ciò che resta del suo antico controllo sul capitalismo italiano. Non si tratta, in realtà, di dirigismo. Il dirigismo, ancorché sempre deprecabile dal punto di vista liberale, può essere tuttavia una cosa seria e anche, qualche volta, assai efficace. Ma la politica italiana è troppo debole per avere vere qualità e capacità dirigistiche. Si tratta di altro, si tratta della versione casereccia del cosiddetto «primato d ella politica» . Un’espressione della quale conviene diffidare sempre, e soprattutto quando a parlarne sono i politici: essi intendono per lo più dire che spetta loro comandare in tutti i campi, anche quelli extrapolitici. Una espressione della quale, massimamente, si deve diffidare in Italia.
Essendo qui assai deficitaria la capacità della politica di perseguire finalità generali, «primato della politica» finisce per essere solo un sinonimo di controllo politico esercitato su ingenti quantità di posti e risorse. Ovunque si commettono errori ma il problema italiano è la ridotta capacità di imparare dai propri errori e di introdurre, per conseguenza, serie correzioni di rotta. Quello che gli osservatori internazionali registrano è in realtà un circolo vizioso: la politica italiana è debole perché screditata agli occhi di molti. Ed è screditata perché giudicata abile a impicciarsi in ogni genere di affari ma incapace di perseguire con rigore e serietà mete generali. La debolezza, a sua volta, rafforza la tentazione della politica di occupare tutti gli spazi disponibili. Il discredito, di conseguenza, continua a crescere. E non si vedono in giro dei Blair o dei Sarkozy in grado di spezzare il circolo vizioso.
domenica, giugno 10, 2007
Come dice la Gabanelli "Tutto comincia con la legge del 1981 che da un aiuto ai giornali di partito perché non in grado di sostenersi da soli. Se tutto fosse finito lì oggi lo Stato sborserebbe 28 milioni di euro all’anno. Invece nell’87 la legge cambia e basta che due deputati dicano il tal giornale è organo di un movimento politico, che può attingere al grande portafoglio, poi nel 2001 la legge cambia di nuovo:bisogna diventare cooperativa. E così siamo arrivati a spendere 667 milioni euro all’anno. Siccome i conti non tornano mai è bene sapere a chi vanno tutti questi soldi e perché. Ce lo spiega bene il nostro Bernardo Iovene".
Source : CORRIERE DELLA SERA
Se dobbiamo prendere atto che la stagione dei contributi pubblici all'editoria è finita, come sta affermando il governo in questi giorni, sono inutili le mezze misure». Paolo Bonaiuti, braccio destro di Silvio Berlusconi, deputato di Forza Italia, ed ex sottosegretario alla Presidenza con la delega proprio all'editoria, propone una cura shock.
Chiudere subito il Dipartimento per l'Editoria e l'Informazione di Palazzo Chigi e trasferire la gestione dell'esistente alla Ragioneria Generale dello Stato». È una provocazione?
Per niente. Deve essere il Parlamento, perché solo il Parlamento è competente, a decidere che fine faranno i contributi all'editoria».
E il piano di razionalizzazione del governo?
Chiacchiere. Come al solito il governo Prodi sta menando il can per l'aia. Il nostro esecutivo è stato il primo, il primo in assoluto, a mettere sul sito ufficiale del governo, già nel 2005, tutti, ma proprio tutti i contributi pubblici erogati all'editoria. Diecimila voci, un'operazione da certosini, ma di assoluta trasparenza, fatta proprio per mettere in rilievo il problema. E mi pare che i dati pubblicati sul sito siano ancora quelli del 2004, gli ultimi che abbiamo messo noi. Propaganda, fanno solo propaganda".
L'esecutivo ha annunciato una proposta per la fine di giugno...
Devono ricordarsi che i contributi diretti li ha voluti il Parlamento. Lo sanno come? Votandoli ogni anno per 26 anni di fila, perché la prima legge è del 1981. Vuoi dire che si è proceduto sempre con votazioni trasversali. Perciò è inutile cincischiare e stare a farsi belli con soluzioni che alla fine non dipendono dall'esecutivo».
Quindi è inutile fare una proposta?
Se il Parlamento non vuole più i contributi lo dice il Parlamento, non il go- dichiarazioni roboanti, le apparizioni nei programmi tv di seconda serata, l'orgia di parole con cui il governo Prodi vuole stordirci. Se loro vogliono davvero eliminare i
contributi vengano in Parlamento, lo dicano, e trovino una maggioranza che gli vota questa cosa».
Anche lei ha avuto i suoi problemi con la riforma.
È vero. Sulla legge Bonaiuti di riforma delle agevolazioni erano d'accordo tutti, i partiti di destra, di centro e di sinistra, la grande e la piccola editoria, i giornali di partito e quelli editi dalle cooperative di giornalisti. Ma è rimasta ferma tré anni in Parlamento, e lì sta. Perché nella sua autonomia sovrana il Parlamento forse non se l'è sentita di affrontare la riforma, tutto qui».
E non cambierà atteggiamento...
Mah, guardi. Io e il mio predecessore a Palazzo Chigi, Vannino Chiti, per diverse legislature, ci siamo limitati ad applicare con estremo rigore le norme sul finanziamento
alla stampa che erano state decise dal Parlamento con maggioranze bulgare».
Ma lei è davvero convinto che nei 500 milioni di spesa annua per i contributi non ci sia proprio nulla da risparmiare?
Ma via! Di quella somma almeno i quattro quinti se ne va per le agevolazioni sulle spedizioni postali degli abbonamenti, quindi ai grandi gruppi, alla grande stampa».
E i quotidiani di partito? Niente più soldi pubblici?
Se il governo vuole e il Parlamento accetta, i fondi ai quotidiani di partito possono essere inseriti nei finanziamenti complessivi alla politica. Per esempio nei rimborsi elettorali. Ma lo ripeto, deve decidere il Parlamento, come è sempre stato in questa materia. E il governo la smetta di lanciare proclami. Parole, parole, solo parole. Sembra il coro dell'Aida. Par-tiam, partiam, partiam: tutti lì a pestare i piedi per terra e
nessuno che si muove».
Mario Sensini
Reference date : 08/06/07
Data :08/06/07 10.34
venerdì, giugno 01, 2007
ROMA-Tornano accessibili, dopo quasi cento anni, le terrazze più alte del Vittoriano. Il monumento situato al centro di Piazza Venezia si avvia con i restauri ad una nuova vita: due modernissimi ascensori panoramici da domani consentiranno di accedere alla terrazza più alta, quella delle Quadrighe. "Un panorama mozzafiato aperto a tutti, altro che Torre Eiffel", scherza all'inaugurazione il vicepremier Francesco Rutelli. Che ricorda come sia stato Ciampi, nel 2002, a spingere per la realizzazione di nuovi ascensori.
Gli ascensori, tutti in vetro e acciaio, poggiano su fondamenta proprie e sono completamente esterni al corpo dell'edificio. Possono trasportare ognuno 12 persone alla volta, 720 persone all'ora, anche se l'accesso previsto alle terrazze sarà di 2000-2500 persone al giorno. Per salirci si pagherà un biglietto di 7 euro, ma si potrà sempre scegliere di farsi a piedi, gratis, i 196 scalini che separano la terrazza della Caffetteria da quella superiore.
lunedì, maggio 28, 2007
mercoledì, maggio 23, 2007
Dal sito dell'odg
mercoledì, maggio 09, 2007
SEATTLE (USA) – Gli investimenti e i progetti nell'internet stanno diventando sempre più numerosi e consistenti delineando così altri confini, altri mercati. Gli stessi mass media si stanno adattando ai meccanismi di rete, proponendosi spesso sotto una nuova veste. Martedì, durante l'apertura dello Strategic Account Summit di Microsoft, Bill Gates si è dimostrato come sempre molto sensibile al futuro scenario e ha presentato le previsioni per il futuro dell'industria dei media.
LA FUGA DEL MERCATO – Il futuro dei quotidiani, che ciclicamente torna alla ribalta, creerà innovazione dalla propria presenza sul web. Anche le reti televisive contamineranno la rete, trasformando i classici programmi in contenuti interattivi. Secondo Gates, ci attende dunque un futuro online per tutti i media, un futuro fatto di integrazione. Si assiste a un progressivo spostamento di pubblico dai mass media all’internet, per cui la presenza online dei produttori di contenuti è innanzitutto un'opportunità di riconquistare lettori o spettatori.
UN SALTO LUNGO CINQUE ANNI – Ma se il pubblico al di fuori della rete è in declino, gli investimenti non raggiungono gli obiettivi prefissati: spot, inserzioni commerciali e messaggi promozionali hanno un impatto minore. Il panorama pubblicitario è ancora molto legato ai vecchi modelli e non esistono ancora strategie vincenti, solo tentativi più o meno validi. Presentando l'imminente futuro, Bill Gates si è rivolto ai mille pubblicitari riunitisi in sala, annunciando che tra cinque anni l'universo media si dissolverà sempre più rapidamente. Le spese pubblicitarie online, che nel 2007 raggiungeranno il 7 percento del totale investito, sono in costante crescita mentre si assisterà al declino dell'editoria, sebbene la percentuale attesa sia più alta (28,3 per cento nel 2007).
ESSERCI NON BASTA – La posizione di Microsoft non è, però, quella di semplice osservatore. Sempre più attiva sul fronte della pubblicità online, l'azienda di Redmond studia la parte commerciale della rete per contrastare l'altro gigante del web: Google. In un mondo in cui il click non si nega a nessuno, i sistemi di pubblicità pay-per-click sono del tutto insufficienti per le aziende che investono senza avere effettive entrate; servono quindi sistemi mirati di monitoraggio della visibilità e delle vendite. Dal punto di vista della tecnologia, la stessa Microsoft ha presentato alcuni strumenti utili per la creazione di brochure digitali, immagini tridimensionali e percorsi esplorativi per coinvolgere l'utente e attirare la sua attenzione sui prodotti e sui servizi presenti sul web.
09 maggio 2007
Venerdì 11 maggio, su iniziativa dell’Ordine dei giornalisti del Lazio e dell’Associazione Stampa Romana, si svolgerà a Roma, nella Sala Convegni della Fnsi, Corso Vittorio Emanuele 349, il convegno “Intercettazioni telefoniche: segreto investigativo e diritto all’informazione”, in cui si discuterà del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche, approvato in prima lettura dalla Camera e trasmesso al Senato, che tenta di regolare la delicata e complessa materia di quello che viene ritenuto il più invasivo strumento di indagine.
mercoledì, maggio 02, 2007
venerdì, aprile 20, 2007
In Italia, la celebrazione più importante avverrà nel corso del Telefilm Festival, dall'11 al 13 maggio a Milano, nelle sale dell'Apollo SpazioCinema, dove accorreranno i fans da tutta Italia per assistere alla maratona di episodi cult e inediti, vedere in anteprima esclusiva uno spezzone del film in uscita a luglio in America e cibarsi delle frittelle originali ingurgitate da Homer nel corso del serial-cartoon.
mercoledì, aprile 18, 2007
AUMENTANO DIVIETI E SANZIONI - Sarà sempre piu' difficile pubblicare sui giornali i contenuti delle intercettazioni. Il testo, che passa ora all'esame del Senato, vieta infatti la pubblicazione, anche parziale o riassunta, di tutti gli atti di indagine, almeno fino all'inizio del processo. E questo vale anche per le intercettazioni in generale, per i flussi telematici e per il traffico telefonico. Non sara' possibile neanche sintetizzarne il contenuto. Vietatissima anche la pubblicazione di tutte le parti di ordinanza di custodia cautelare che riportano il contenuto delle telefonate intercettate e delle intercettazioni che riguardano persone estranee ai fatti del processo o che, comunque, risultano irrilevanti ai fini del procedimento. Oltre ai divieti, aumentano anche le multe per i cronisti. Quelli che pubblicheranno atti vietati rischieranno l'arresto fino a 30 giorni o l'ammenda da 10 mila a 100 mila euro. La norma attuale del codice penale (art. 684) prevede invece l'ammenda da 51 a 258 euro. Il carcere però resta comunque per tutti quei giornalisti che metteranno in pagina informazioni raccolte illecitamente: da sei mesi a quattro anni.
I POTERI DEL GARANTE - I poli hanno discusso a lungo su questo. Alla fine l'ha spuntata la Cdl: il Garante per la privacy dovrà intervenire e ordinare, a spese dei responsabili, la pubblicazione dell'ordinanza che accerta l'illecito commesso dal cronista su uno o più mezzi di informazione. L'ordinanza dovrà poi essere trasmessa anche all'Ordine dei giornalisti, che potrà disporre le sanzioni disciplinari del caso.
VIETATI ANCHE I DOSSIER - Ogni notizia raccolta illecitamente non potrà essere pubblicata e dovrà essere conservata in un archivio riservato per venire poi distrutta dopo cinque anni. Se pero' questo materiale verra' acquisito ad un procedimento penale per la distruzione si dovra' aspettare o la sentenza definitiva, o la prescrizione del reato. Il carcere per chi detiene questa documentazione illecita potra' andare da sei mesi a quattro anni. Responsabile dell' archivio segreto sara' il procuratore capo o un suo delegato.
SI RIDUCONO I CENTRI DI ASCOLTO - I centri d'ascolto saranno ridotti drasticamente dagli attuali 163 a 26: uno per ogni distretto di corte d'Appello. Il ministro della Giustizia dovra' determinare una sorta di canone annuo per rimborsare i gestori che fanno fronte alle richieste di intercettazioni e di tabulati sul traffico telefonico. Ogni procura, infine, entro il 31 marzo, dovra' inviare al Guardasigilli una relazione sulle spese sostenute sul fronte delle intercettazioni, che dovra' essere trasmessa alla Corte dei Conti per il controllo sulla gestione amministrativa. La magistratura contabile, cioe', potra' dire la sua su eventuali spese folli o inopportune. Ma non potra' entrare nel merito delle decisioni. (ANSA).
martedì, aprile 17, 2007
domenica, aprile 15, 2007
sabato, aprile 14, 2007
venerdì, aprile 13, 2007
Nel sito internet del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti è disponibile una nuova sezione denominata “Domande e Risposte” in cui sono state pubblicate una serie di risposte standard a quesiti di carattere generale, che vengono posti frequentemente ai nostri uffici. Tale iniziativa intende offrire uno strumento agile e veloce a tutti coloro che cercano risposte alle domande più frequenti e generali sulla professione.
mercoledì, aprile 11, 2007
Lo zoom di Google sul genocidio in Darfur
Riusciranno le drammatiche immagini dei campi profughi, dei villaggi bruciati e della devastazioni causate dalla guerra civile in Darfur a piegare la testardaggine del governo sudanese e costringerlo ad accettare il contingente di pace delle Nazioni Unite finora ostinatamente rifiutato? Google - il motore di ricerca che in pochi anni si è dimostrato il migliore e il più usato al mondo - ha messo in rete nelle sue pagine Google Earth una serie di immagini hi-tech che mostrano dal satellite la situazione nella disgraziata regione occidentale del Sudan.Il progetto, realizzato assieme al Museo dell'Olocausto di Washington, intende scuotere le coscienze di milioni di internauti e esercitare una forte pressione sul governo di Khartoum. La speranza è di creare un forte movimento d'opinione in tutto il mondo.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/
martedì, aprile 10, 2007
Obesità infantile e indigestione da spot: al Paradiso sul mare di Anzio mercoledì 18 aprile un seminario dal titolo “Come difendersi dalla pubblicità” tenuto da Anna Oliviero Ferraris.
Paesi della fame e Paesi dell’opulenza: mentre nel terzo mondo milioni di bambini muoiono di fame, nelle nazioni industrializzate i bambini mangiano troppo. L’Italia detiene il primato degli adolescenti più grassi d’Europa: nel nostro Paese oltre il 30% di ragazzi è in soprappeso e tra questi il 10% è obeso. Di chi è la colpa? Dei genitori, della televisione o di entrambi?
Una cosa è certa, oggi il piccolo schermo è diventato troppo “appetitoso”: con i suoi spot pubblicitari sponsorizza alimenti poco sani e altamente calorici. La scuola elementare- materna A. Castellani di Nettuno propone, mercoledì 18 aprile presso la sala degli specchi del paradiso sul mare di Anzio alle ore 1700, un seminario dal titolo “Come difendersi dalla pubblicità” tenuto da Anna Oliviero Ferraris, docente ordinario della facoltà di Psicologia all'Università "La Sapienza" di Roma. Il seminario è una tappa del progetto sperimentale “Cosa c’è in tv? Cibo e pubblicità in televisione”organizzato dall’associazione “La Tamerice”, dal comitato genitori scuola Castellani, patrocinato dalla Regione Lazio Ass. Ambiente e cooperazione tra i popoli.
“I ragazzi- ci spiega il comitato gentirori- hanno letto il libro “Tv per un figlio” della Ferraris, hanno poi svolto attività in classe ed incontrato i nonni del centro sociale, i quali hanno racconatto la loro infanzia focalizzando l’attenzione sull’importanza del tempo libero e su cosa mangiavano a meranda. I genitori, invece, hanno partecipato all’incontro con la nutrizionista Aimati durante il quale è stato proiettao il film “Super Size me” per riflettere sugli effetti negativi degli spot, sulla pische dei bambini ed il forte condizionamento pubblicitario”. Una soluzione? Serve un consumo più intelligente del piccolo schermo e soprattutto evitare che i propri figli diventino dei telidipendenti. I messaggi pubblicitari rivolti ai giovani sono ideati per attirare la loro attenzione, sono ripetitivi e li coinvolgono emotivament. Si è calcolato che circa il 95%-99% degli spot, proposti durante le trasmissioni nelle ore pomeridiane, promuovono cibi ipercalorici ricchi di grassi, zuccheri e sale. L’autorevole rivista americana “New England Journal of Medicine” ha pubblicato una revisione di 123 studi sul marketing dei prodotti alimentari per bambini e adolescenti, che evidenzia la stretta correlazione tra la pubblicità rivolta ai più piccoli e le loro scelte poco dietetiche. L’Istitute of Medicine (Iom), responsabile di questa revisione, lancia un’accusa precisa alle industrie alimentari, che con il loro marketing poco etico “intenzionalmente si rivolgono a bambini troppo piccoli per distinguere la pubblicità dal vero, inducendoli a mangiare cibi spazzatura poveri di nutrienti ma elevati in calorie”. Secondo l’Iom, già a due anni la maggior parte dei bambini è in grado di riconoscere un prodotto al supermarket e di chiederlo insistentemente ai propri genitori.
sabato, marzo 31, 2007
lunedì, marzo 26, 2007
Il tradizionale appuntamento pasquale con l’Ail ha avuto il sostegno di migliaia di persone: anche ad Anzio e Nettuno in molti hanno acquistato un uovo dell’associazione
“La ricerca scientifica contro le leucemie ha conseguito risultati grandiosi, ma non deve fermarsi”- queste le parole del professor Franco Mandelli, uno dei maggiori ematologi mondiali, fondatore dell'Istituto di ematologia dell'Università La Sapienza di Roma e presidente dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma. Parole che arrivano dritte al cuore e che a marzo richiamano proprio la raccolta fondi promossa dall’Ail. La speranza per i malati di leucemie si riaccende con l’uovo di Pasqua dell’associazione: dal nord al sud Italia tanta la gente che lo scorso week-end ha aderito alla tradizionale campagna di solidarietà. Ed anche sul nostro litorale i volontari sono stati accolti dai cittadini con grande calore, complice la bella giornata e la voglia sostenere la ricerca nella cure di queste malattie del sangue.
Molte persone sabato e domenica passeggiando tra le vie del centro storico di Anzio e Nettuno hanno fatto un acquisto importante firmato Ail: un uovo di cioccolato buono, gustoso, pronto per colorare la tavola pasquale e rendere felici i più golosi. “Questo appuntamento è molto importante- ci dice una signora- si tratta di un’opportunità fondamentale per rendere la vita più dolce alle persone affette da queste malattie”. Negli ultimi venti anni, grazie ai risultati straordinari della ricerca scientifica e di terapie sempre più efficaci - compreso il trapianto di cellule staminali - leucemie, linfomi e mieloma sono diventati sempre più curabili. “Ma questo risultato- spiega un volontario- non è sufficiente: l’obiettivo è curare al meglio tutti i pazienti aumentando, non solo la durata, ma anche la qualità della vita e la percentuale di guarigioni”. Nel 2006 l’Ail ha distribuito circa ottocento mila uova di cioccolato, raccogliendo quasi sei milioni di euro, offrendo così un contributo importante a medici e ricercatori che stanno determinando un cambiamento nella prognosi e nella cura di queste malattie. Il professore Franco Mandelli ha vissuto da protagonista il passaggio da un’epoca in cui il termine “leucemia” solo a pronunciarlo faceva rabbrividire, al periodo delle cure e delle fondate speranze: "Quando ho cominciato, di leucemia si moriva e basta- ha dichiarato in un’intervista- Ora grazie agli sviluppi della ricerca, abbiamo tassi di guarigione straordinari, che arrivano all'80%. È un cambiamento epocale. Ma ovviamente non basta. Dobbiamo mobilitarci, sostenendo ancora di più i grandi sforzi della ricerca, per assicurare a tutti i malati un futuro. Per questo dico a tutti: sostenete l'Ail”. (lc)
sabato, marzo 24, 2007
venerdì, marzo 23, 2007
IL MEA CULPA DELL'INDEPENDET
Il tabloid britannico Independent chiede scusa ai suoi lettori per aver condotto, per dieci anni, una campagna in grande stile in favore della decriminalizzazione della cannabis. La droga, già prediletta dagli hippies, non è più quella di una volta: oggi viene coltivata in casa sotto lampade a raggi ultravioletti che la rendono fino a 25 volte più forte, in gergo si chiama «skunk» e sta causando un'ecatombe di casi di psicosi, paranoia anche violenta e schizofrenia.
lunedì, marzo 19, 2007
Sapete qual'è il piatto più consumato dagli inglesi? Non ci crederete mai, gli anglosassoni amano gli "spaghetti bolognaise". Si tratta di un piatto “italiano” che si trova precotto e inscatolato in tutti i supermercati del regno, caratterizzato da un impasto colloso di pasta con sopra una specie di salsa di carne, che poco ha a che fare con la nostra pasta al ragù, comunque è un vero e proprio successo. Un sondaggio nazionale rivela che gli inglesi ne consumano 670 milioni di porzioni l'anno, in tavola 2 volte alla settimana. Gli alttri cibi amati sono: il fish and chips (pesce con patatine), salsicce e puré, e hamburger (con patatine).
Una Pasqua più dolce con le uova dell’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma, che anche quest’anno lancia il tradizionale appuntamento con la solidarietà. Dal 23 al 25 marzo in tutte le piazze italiane i volontari saranno presenti con i loro stand e le coloratissime uova di cioccolato dell’associazione. Acquistandone una, con un contributo minimo di dodici euro, si potrà sostenere la ricerca nella cura delle leucemie.
La manifestazione, sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica, ha permesso in questi anni, grazie alla generosità dei cittadini italiani, di raccogliere risorse destinate al finanziamento di progetti di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale. L'iniziativa avrà l’appoggio della Rai che il 31 marzo ed il primo aprile lancerà una staffetta di raccolta fondi sulle sue reti televisive e radiofoniche. Un appuntamento importante che richiama l’attenzione della gente, anche con un piccolo contributo si può far molto. “I fondi raccolti- spiega l’associazione- saranno impiegati per collaborare al servizio di assistenza domiciliare ai pazienti ematologici di tutte le età, per offrire loro le cure necessarie nel loro ambiente familiare, migliorare la qualità delle cure, finanziare la ricerca scientifica, continuare nella realizzazione di case alloggio "Case Ail" nei pressi dei centri di terapia italiani per permettere ai pazienti che risiedono lontano, di affrontare i lunghi periodi di cura assistiti dai familiari”.